lunedì 19 ottobre 2015

Il giorno prima

Jacopo è arrivato. Atterrato. Sbarcato. E in uno dei suoi lunghi pisolini, mentre la sorella guarda beatamente i cartoni, riesco a tornare qui. Non ho molta quiete, ma ho molto tempo libero adesso, anche se non sempre entrambe le mie mani hanno del tempo libero.
Ho tante cose da dire riguardo numerobis, ma vorrei iniziare con quel che è successo prima. Altrimenti rischio di dimenticarmene, sia mai...
Il prima, come di solito accade, è la gravidanza. Credo di averne già accennato in un altro post di quanto io poco apprezzi questo momento della vita di una mamma. Non c'è nulla di dolce nell'attesa di un marmocchio, è per lo più un insieme di spiacevolezze. In primis la panza. Quindi non è che una arriva a 40 settimane con la gioia tatuata in fronte... Se poi ci mettiamo in conto che ci possono volere ancora altri giorni prima di liberarsi dell'inquilino è pure peggio. Silvia, per dire, ci ha messo altri 8 giorni prima di degnarsi di venire alla luce, non avevo sinceramente la voglia di aspettare tutto quel tempo. Anche se un po', devo dire, mi ero rassegnata. 

lunedì 29 giugno 2015

Estate e gelati

Ieri andiamo a prendere il gelato. Ottomila gradi all'ombra. Silvia, con la pazienza che la contraddistingue, ordina una pallina di un gusto cioccolatoso-cremoso rigorosamente in cono. Guardo perplessa prima mia figlia, poi il bambinodue che sarebbe mio marito. "In cono? Siamo sicuri?". Il bambinodue dice "ma siii la aiuto io" e ordina a sua volta una pallina di vaniglia sempre in cono. Io che sono l'unica della famiglia dotata di neuroni prendo cioccolata e panna in coppetta. I gelati dei due svampiti hanno delle dimensioni spropositate, sfidano le leggi della gravità e cominciano a liquefarsi nel momento esatto in cui li prendono in mano. Ma sapete, sono solo 17 anni che io e il bambinodue prendiamo il gelato lì, come poteva immaginarlo...
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