tag:blogger.com,1999:blog-3818523719304754062024-03-05T21:14:50.895+01:00Anto QuasiAntoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.comBlogger33125tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-8795395524781912312015-10-19T11:59:00.000+02:002015-10-19T11:59:07.337+02:00Il giorno prima<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihvSbCYceFSAr5fxdWnDHZTMskxnGJA3HTcMveaEnlKe9Ab5JmLCixzDU0j-b73eZ22p8Dh1EAEqFUq2E2zdRIUUeO-vvlmKh6mc2eOpoUPsqHBmtxDT3Lpk8BYkO0PRLRpro_7YefpvA/s1600/pulizie_di_primavera.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihvSbCYceFSAr5fxdWnDHZTMskxnGJA3HTcMveaEnlKe9Ab5JmLCixzDU0j-b73eZ22p8Dh1EAEqFUq2E2zdRIUUeO-vvlmKh6mc2eOpoUPsqHBmtxDT3Lpk8BYkO0PRLRpro_7YefpvA/s320/pulizie_di_primavera.jpg" width="320" /></a></div>
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Jacopo è arrivato. Atterrato. Sbarcato. E in uno dei suoi lunghi pisolini, mentre la sorella guarda beatamente i cartoni, riesco a tornare qui. Non ho molta quiete, ma ho molto tempo libero adesso, anche se non sempre entrambe le mie mani hanno del tempo libero.</div>
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Ho tante cose da dire riguardo numerobis, ma vorrei iniziare con quel che è successo prima. Altrimenti rischio di dimenticarmene, sia mai...</div>
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Il prima, come di solito accade, è la gravidanza. Credo di averne già accennato in un altro post di quanto io poco apprezzi questo momento della vita di una mamma. Non c'è nulla di dolce nell'attesa di un marmocchio, è per lo più un insieme di spiacevolezze. In primis la panza. Quindi non è che una arriva a 40 settimane con la gioia tatuata in fronte... Se poi ci mettiamo in conto che ci possono volere ancora altri giorni prima di liberarsi dell'inquilino è pure peggio. Silvia, per dire, ci ha messo altri 8 giorni prima di degnarsi di venire alla luce, non avevo sinceramente la voglia di aspettare tutto quel tempo. Anche se un po', devo dire, mi ero rassegnata. </div>
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Arrivata allo scadere delle 40 settimane ho dunque pensato che forse potevo fare qualcosa per convincere Jacopo ad andarsene dalla sua prima dimora e per unire l'utile al dilettevole perchè non dedicarsi alle pulizie di casa. Tipo, chennesò, i fornelli. </div>
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Non credo di averli puliti mai personalmente, ma, c'è sempre una prima volta. </div>
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Innanzi tutto serve il prodotto giusto. Apro l'armadio dei detersivi e scavo alla ricerca di qualcosa che possa andare bene e trovo una bottiglia bianca con un etichetta con su disegnati dei fornelli lindi e pinti. Deduco sia lui. Ora, non essendo io una casalinga provetta, anzi, non sono una casalinga punto, l'unico prodotto che so maneggiare con estrema maestria è lo spray multiuso. Il prodotto ideato per lo scapolo incallito e la donna pigra. Lo strumento di pulizia che chiunque sa usare e che "si adatta a tutte le superfici lavabili". Rovesci il latte? Il gatto ha spisciazzato sul parquet? Il bambino ha copiato un Picasso sulla parete del soggiorno? La bambina si è rotolata come Peppa Pig nelle pozzanghere di fango e si è "dimenticata" di togliere le scarpe? Nessun problema! Spray e scottex e il gioco è fatto! </div>
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Ordunque distribuisco generosamente il prodotto sui fornelli (mai essere avari quando si tratta di pulizie) e passo due scottex per togliere il prodotto e pulire con una passata lo sporco di mille mila pranzi e cene. L'unico risultato che ottengo è uno scottex molto zuppo e molto sporco. Metto ancora un po' di prodotto e aspetto. Forse era quello il passaggio mancante. Invece dello scottex (troppo assorbente) prendo la spugnetta e ci riprovo. Ora ho una spugnetta molto sporca. La sciacquo e la ripasso. Ripeto l'operazione più e più volte. I fornelli sono un po' meno sporchi (non posso dire lo stesso della spugnetta) ma sono pieni di schiuma che pare di essere in una discoteca di Ibiza. Ma ormai che ho iniziato...strofino, sciacquo, spremo, passo, ripasso. Alla fine i fornelli splendono, la schiuma se n'è andata, ma purtroppo la spugnetta non ce l'ha fatta. E nemmeno il resto della cucina. </div>
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C'è da dire però che 24 ore dopo Jacopo si è deciso ad uscire. "Mamma, lascia stare che non è cosa, mo' esco e ci penso io!"</div>
Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-61593065487109602762015-06-29T14:50:00.001+02:002015-10-19T12:03:24.407+02:00Estate e gelatiIeri andiamo a prendere il gelato. Ottomila gradi all'ombra. Silvia, con la pazienza che la contraddistingue, ordina una pallina di un gusto cioccolatoso-cremoso rigorosamente in cono. Guardo perplessa prima mia figlia, poi il bambinodue che sarebbe mio marito. "In cono? Siamo sicuri?". Il bambinodue dice "ma siii la aiuto io" e ordina a sua volta una pallina di vaniglia sempre in cono. Io che sono l'unica della famiglia dotata di neuroni prendo cioccolata e panna in coppetta. I gelati dei due svampiti hanno delle dimensioni spropositate, sfidano le leggi della gravità e cominciano a liquefarsi nel momento esatto in cui li prendono in mano. Ma sapete, sono solo 17 anni che io e il bambinodue prendiamo il gelato lì, come poteva immaginarlo...<br />
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Il gelato comincia a colare da tutte le parti e i due disgraziati leccano di qua e di là per arginare la catastrofe, mentre gocce di crema e cioccolato scendono lungo le loro braccia per piovere, infine, sui sanpietrini.<br />
Oltre ad essere neurone-dotata sono anche una persona estremamente altruista e mossa a compassione offro il mio supporto in forma di fazzolettini usati nonchè mi offro di reggere e mangiucchiare quanto resta dei due gelati. I fazzolettini si rivelano essere decisamente insufficienti e l'unico risultato che ottengo con il mio aiuto provvidenziale è sporcarmi irrimediabilmente a mia volta. Restituisco i due coni ormai zuppi e torno a mangiare il mio gelato ormai ridotto ad una brodaglia marrone, ma interamente conservato all'interno del suo contenitore.<br />
Mentre ci laviamo gli avambracci, la faccia e i vestiti nel bagno del bar, reprimo il "te l'avevo detto" che mi sale dalla gola e mi limito a guardare con disappunto l'uomo che ho sposato e il risultato del nostro connubio cromosomico.<br />
Da questa esperienza possiamo trarre un'unica conclusione, ovvero che un maschio di quasi 34 anni e una femmina di 4 anni e mezzo hanno in realtà la stessa età mentale, nonchè la stessa cura nell'ascoltare i suggerimenti di persone culturalmente superiori.Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-47761047407088709142014-06-09T13:30:00.000+02:002018-11-13T11:35:50.753+01:0012 ragazze e una banana.<div style="text-align: justify;">
Quando ero piccolina, alle elementari diciamo, c'erano i saggi di ginnastica ritmica. Mesi di prove in palestra. Ore di attesa in sto palazzetto dello sport, che quella volta mi sembrava grande come San Siro. Mi ricordo vagamente un'esibizione che avevamo realizzato sulle note di "The way you make me feel" di Michael Jackson. E poi mi ricordo una ventina di bambine in tutina rossa, tutte con una coda legata da un nastrino sempre rosso, tutte in attesa di uscire in campo per poi andare finalmente a prendersi un meritato gelato. 5 minuti, forse, di passione e poi finalmente il Calippo, che finiva inevitabilmente sulle tutine rimaste immacolate fino a quel momento.</div>
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Quando ero un po' più grande c'è stato qualche piccolo, poco emozionante, saggio di pianoforte e poi il nulla cosmico. </div>
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Fino al 31 maggio.</div>
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Non un palazzetto dello sport, ma un teatro (che mi sembrava comunque grande come San Siro). Nessuna tutina rossa (per fortuna), ma un paio di braghe azzurro-jeans e una maglietta gialla. Niente nastrino rosso, ma vistosi elastici di spugna gialli. Invece di 20 bambine, 12 ragazze...donne....adulte (e una banana), in trepidante attesa. Non un saggio di ginnastica ritmica, ma un'esibizione di Zumba. Non giovanissimi ginnasti alle loro prime esperienze, ma tanti ballerine e ballerini di ogni età. Tutta la scuola, o quasi, di <a href="http://www.annalisadanze.it/AnnalisaDanze/index.htm" target="_blank">Annalisa Danze</a>. Chi alle prime armi (la sottoscritta) e chi decisamente più navigato.</div>
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Assieme a me, indubbiamente meno emozionata e molto più inconsapevole, anche la mia piccola treenne, truccata e vestita da zombie pronta per il suo primissimo saggio di baby-dance sulla base di Thriller (Michael Jackson è una costante nella nostra famiglia...). Curioso che Silvia a 3 anni si cimenti con il Re del Pop e io a 30 faccio il Minion con tanto di banana al seguito.<br />
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In ogni caso all'inizio ero più agitata per lei che per me. Starà immobile per tutta la durata del brano, si metterà a piangere, magari non entrerà nemmeno, resterà traumatizzata a vita!! E invece....un successo su tutta la linea. Vedendo uno spazio vuoto si è addirittura spinta verso le prime file! Non so sinceramente le maestre come abbiano fatto, innanzitutto a sopravvivere per un'ora a settimana ad una quindicina di under-six (per lo più femmine), ma soprattutto a fargli fare qualcosa tutti assieme. La cosa più difficile secondo me e far fare ad un bambino quello che gli chiedi nel momento in cui glielo chiedi. Se domando a Silvia di cantarmi una canzone lei lo fa, ma magari lo fa due ore dopo mentre siamo in coda alla posta. Questi sono usciti sul palco, hanno ballato senza picchiarsi, sputare, piangere, scaccolarsi, salutare i genitori e sono rientrati nei camerini.<br />
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E poi finita l'ansia per la nana, potevo tranquillamente concentrarmi sulla mia. Perchè se ad un bambino tutto è concesso, anche farsela addosso nel bel mezzo dello spettacolo, per un adulto lo sputtanamento è dietro l'angolo. Soprattutto se devi uscire di scena e rientravi con una banana. Ma alla fine è andata. 9 minuti che mi sono sembrati 5 secondi. Ma come?? Durante le prove mi pareva un'eternità. Eh no! Proprio ora che cominciavo a divertirmi! Già finito?!<br />
Riesco a gustarmi tutto il resto assieme alla mia polpetta su di giri e poi tutti sul palco per i saluti.<br />
Alla fine non so nemmeno se ho salutato chi dovevo salutare o se ho ringraziato chi dovevo ringraziare. Quindi saluto tutti i ballerini grandi e piccoli che hanno fatto parte dello spettacolo, che si aggiravano nervosi nei camerini, che si truccavano, pettinavano, spogliavano, rivestivano.<br />
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Ringrazio Valentina che è tanto paziente con i bambini e che lo è ancora di più con noi adulte. Ringrazio Annalisa per le sue bellissime coreografie e per aver dato alle donne in sala due ottimi motivi per restare fino alla fine dello spettacolo. La ringrazio anche da parte di Silvia che ha persino dato il suo nome ad una bambola. Ringrazio le migliori compagne di Zumba che si possano avere, quelle che c'erano e quelle che non c'erano. Ringrazio tutti i parenti e gli amici che erano in sala, quelli che sono venuti a vedere anche me, ma soprattutto quelli che di me non gliene fregava nulla, ma hanno applaudito lo stesso.<br />
Questo post è un po' stile "notte degli Oscar", ma che ci volete fare, sono una che si monta subito la testa, a me il palco fa quest'effetto!<br />
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PS: Ho "rubato" qualche foto del Backstage fatte del buon Stefano che oltre ad essere ballerino è pure fotografo! Grazie!!!! :D<br />
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Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-12479638273606302502014-02-22T16:31:00.000+01:002014-02-22T16:31:06.363+01:00I TT.....terrible 2, ma anche 3<span style="text-align: justify;">Dicesi TT, ovvero terrible twos, quella fase di capriccio continuo e negazione dell'autorità genitoriale, che quasi ogni bambino attraversa all'incirca tra i 18 mesi e i 3 anni e che dura all'incirca un anno......</span><br />
<span style="text-align: justify;">chi ha dato questa definizione mente sapendo di mentire!</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Non è vero che dura un anno e non è così "soft" come si legge in giro. </div>
<div style="text-align: justify;">
"E' un'affermazione di indipendenza", "E' il loro modo per testare fino a che punto possono spingersi", "Si sta formando il loro carattere". </div>
<div style="text-align: justify;">
Esticazzi!<br />
Non c'è giorno che non ci siano scontri e discussioni, o meglio, monologhi, visto che, come ho detto nel post precedente, non c'è modo di comunicare con una nana isterica.<br />
Ho provato tutti i metodi e ho cercato di evitare tutto ciò che viene "vivamente sconsigliato".<br />
Ho cominciato con il dialogo: come già detto gli unici canali aperti in caso di capriccio sono quelli lacrimali.<br />
Ho tentato con il "calmati e rifletti": si prende il bambino, lo si mette in un'altra stanza e gli si dice di riflettere su quello che ha fatto/non ha fatto e una volta che si sarà calmato potrà tornare da voi sereno e remissivo. Questo metodo funziona solo se siete a casa vostra, non avete un cazzo da fare per le successive 4 ore e vostro figlio non cammina. Ma visto che la crisi avviene di solito quando siete in coda alle poste con la macchina in doppia fila, non è applicabile quasi mai.<br />
Ho cercato di evitare i "no": pare sia meglio non iniziare una frase con una negazione. Invece di dire "non picchiare i bambini più piccoli" bisognerebbe dire "prova a fargli una carezza". Ok ora trovatemi un modo per dire "non sputare, non allagare il bagno, non lanciare pezzi di lego per aria, non leccare le finestre....".<br />
Ho provato ad assecondare i suoi desideri: ci può stare che preferisca mettere la maglia rosa piuttosto che quella grigia, ma non che adesso voglia quella rosa....ora quella grigia...no avevo detto rosa....no grigia!.....e se invece metto quella blu? E soprattutto non è possibile che esca scalza e senza giacca quando fuori ci sono 6 gradi!<br />
Visto che tutti questi metodi sono miseramente falliti sono passata al lato oscuro e ho cominciato ad utilizzare tutto quello che nei manuali più accreditati è collocato sotto la scritta "da non fare MAI".<br />
<a name='more'></a><br />
Urlare: so che bisognerebbe usare un tono di voce calmo e rilassato, ma se sussurro mi riesce difficile farmi sentire da una che emette suoni a 8mila decibel. In ogni caso non è un metodo utilizzabile in pubblico (sguardi sconvolti dei passanti) e il più delle volte non sortisce alcun effetto e in genere la nana ricorre al metodo "calmati e rifletti" con la sottoscritta (Mamma ok, ma CALMATI!).<br />
Le minacce: in realtà si possono usare a patto che poi possiate rispettare quanto prospettato. Per esempio non è il caso di dire "se continui a lanciare il cibo in terra ce ne andiamo" mentre siete al ristorante con altre 8 persone e ancora nessuno ha cenato, perchè è difficile prendere e andarsene con un "il pupo rompe ci si vede un'altra volta, buona serata". Ma anche quando la minaccia è attuabile a volte forse si sceglie quella sbagliata. Non ha senso dire ad un bambino che non vuole andar via da una festa "se non obbedisci ti lascio qui e me ne vado" perchè è esattamente quello che vuole!<br />
Lo scapaccione: ovviamente la violenza fisica è caldamente sconsigliata oltre che controproducente. Siccome la mia intenzione non è quella di fare male, ma solo porre fine alla tragedia, la poca forza che metto nel gesto è fonte di grande ilarità per la fanciulla incazzosa, che passa da un pianto disperato a grasse risate col chiaro intento di prendermi per il culo. Oltretutto il pargolo si sente legittimato ad alzare le mani a sua volta e, mentre voi avete l'accortezza di dosare la forza, lui non ci pensa nemmeno e con tutta l'energia della giovinezza vi colpirà con una manata in faccia che nella migliore delle ipotesi vi lascerà con delle ferite guaribili in una settimana.<br />
Il contenimento: bloccare fisicamente la nana malefica mentre scappa per non farsi vestire può sembrare una buona idea, se avete la stessa prestanza fisica di Mike Tyson. Già 16 chili sono impegnativi da sollevare, se poi si agitano come Linda Blair nell'Esorcista avete risparmiato i soldi per la palestra.<br />
Guardare un film: no, non lo dovete guardare voi, lo fate vedere al pupo. Pro: ipnosi istantanea e in genere al termine del film il bambino non si ricorda se e perchè un'ora e mezzo prima stava piangendo. Contro: non sempre funziona, non tutti riescono a stare fermi a guardare uno schermo per più di 10 minuti. Per fortuna non è il nostro caso. Un mesetto fa ho portato Silvia al cinema per la prima volta, a vedere Frozen. Lei è stata imbalsamata per un ora e 45 minuti rianimandosi solo per i 3 minuti di intervallo e io mi sono goduta finalmente un film della Disney con in braccio un validissimo pretesto.<br />
E alla fine l'ultima spiaggia del genitore disperato, la bandiera bianca, il chiaro segno della sconfitta ricevuta e della battaglia persa: il ricatto. "Se fai come ti dico ti do una caramella!". Ma ATTENZIONE! Il pargolo è astuto e molto spesso le caramelle diventano due, sei, centomila. Inoltre, anche se non è ancora in grado di bere da un bicchiere senza provocare un alluvione, è perfettamente conscio del principio azione-reazione. Rompo le balle - la mamma sclera - la mamma mi da una caramella - smetto di rompere le balle - la mamma crede di avere la situazione sotto controllo - dopo 30 minuti ricominciare la sequenza.<br />
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<span style="text-align: justify;"><br /></span>Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-58018457585779321062014-01-23T18:13:00.000+01:002014-01-23T18:13:23.408+01:00Winter madness<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Dicembre. Il nostro mese de fuego. Eh già, perchè mentre i comuni mortali si devono arrabattare tra pranzi natalizi, cenoni di Capodanno e tombolate dell'Epifania a mia figlia pareva troppo poco e ha deciso che tra i 365 disponibili il giorno migliore dell'anno per venire al mondo era il 30 dicembre. Massì che vuoi che sia organizzare un compleanno il giorno prima del veglione!<br />
Ma cominciamo dal principio.<br />
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Il primo giorno di ferie mi organizzo per portare Silvia a fare il tagliando dal pediatra. Tutto ok, magari sarebbe il caso di togliere il ciuccio (chiamiamolo pure tappo) definitivamente con i tre anni. Mmm....sii...certo... Ideona: diciamo alla nana che Babbo Natale mentre lei era via è venuto a casa e si è portato via tutti i ciucci (sto stronzo..), ma che dopo le porterà un sacco di regali (bè dai non un brutto scambio). Ok sembra essersela bevuta. Prima sera quasi bene. Ripete ossessivamente la storia che Babbo Natale si è fregato il ciuccio, ma non si dispera. Seconda sera, tragica. Sinceramente pensavo che nel momento in cui Silvia sarebbe stata in grado di comporre frasi di senso compiuto avremmo instaurato un dialogo e sarei stata in grado di "spiegarle" le cose. Seee come no! Quando è in preda ad una crisi d'astinenza da ciuccio, sembra di parlare con un ostrogoto sordo-muto. Una bambina che in condizioni normali riesce a dire "Babbo-Natale-ha-preso-il-ciuccio-mentre-ero-a-casa-della-mia-amica-Emma,-ma-poi-mi-porterà-tanti-regali", improvvisamente non comprende più alcun concetto logico e nemmeno la lingua italiana (non ce l'ho il ciuccio, non c'è più! VOIOOOOO IL CIUCCIOOOOOO! TROVALO!).<br />
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Ma arriviamo alla vigilia. Tutto è pronto. Come da tradizione, buffet serale e apertura regali. Problema. I regali (tutti) sono ammassati alla rinfusa in camera nostra, un pò sotto al letto un po' nell'armadio un po' dietro alla porta. La quantità di articoli è pressappoco quella contenuta in un centro commerciale, di cui il 90% sono per la più piccola della famiglia. Si pone il problema di come trasportare tutta la merce dalla camera al soggiorno senza che la nana se ne accorga. A dire la verità io era una settimana che segnalavo la questione, ma il maschio alfa sosteneva di avere tutto sotto controllo (ah bè, siamo in una botte di ferro). Ma dov'è il problema? Lasciamo alle nonne il compito di distrarre la nipote e noi facciamo i folletti spostando tutti i pacchi da una stanza all'altra... Praticamente un trasloco. Il prossimo anno meglio se ci organizziamo diversamente, così evito il rischio di lussarmi una spalla tentando di afferrare i pacchetti rimasti sotto al letto e di trovare regali sparsi in giro per giorni e giorni, come i coriandoli dopo carnevale.<br />
Comunque sorpresa riuscita, Silvia ha anche tentato di scovare Babbo Natale sotto il tappeto, si sa, è un tipo molto smilzo (oltre ad essere il bastardo che si è fregato i ciucci).<br />
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Come se non bastasse, come già detto, il 30 è il terzo Silvia-compleanno.<br />
Quest'anno mi ero quasi impegnata. Ho fatto un paio di telefonate ad associazioni, organizzazioni, sale per feste, ma avendoci pensato appena ai primi di dicembre...forse era vagamente tardi per qualsiasi tipo di prenotazione. Non sono proprio una party planner coi fiocchi. Tagliamo la testa al toro, prenotiamo play-park e così abbiamo il pacchetto completo senza dover preoccuparci di cibo, pulizie e intrattenimento! Successo garantito.<br />
Per chi non lo sapesse i play-park, non so se hanno un nome tecnico, sono quei luoghi dove si fanno conversazioni con chi capita e a singhiozzo: "<i>dicevamo...non so se hai letto il libro di cui ti parlavo prima davanti al tappeto elastico....ma....parlavo con te o con la mamma di Gianluca? Ah no, con te eravamo davanti al gonfiabile e mi stavi dicendo...ah già che non trovi tuo figlio...hai provato nella vasca delle palline?</i>"<br />
Non abbiamo avuto nemmeno il tempo per riprenderci dal compleanno che c'è da organizzare il veglione. Anche quello last-minute ovviamente! Si comincia a parlarne a ottobre, ma poi siccome "ma daaai è presto!", finisce che il 31/12 alle 10.00 di mattina "e quindi che si fa stasera?". Vabbè dai tutti a casa mia, raffazzoniamo una cena e ci divertiamo uguale. Ma chissà come mai io e le altre mamme ci ritroviamo sempre a mangiare con mezza chiappa sulla sedia mentre cerchiamo di tagliare un pomodorino ed evitare che i nani allaghino il pavimento brindando allegramente. Silvia e una sua amichetta hanno resistito senza alcuna fatica fino alla mezzanotte, brindando con Trilly-spumante e agitando i bengala in giardino. La messa a letto dopo l'euforia della festa è stata lievemente turbolenta (mi è stato chiesto addirittura di restituire la casa di Peppa a Babbo Natale a patto che l'infame restituisse il ciuccio sottratto con l'inganno), ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Coma profondo fino alle 9 di mattina (perchè dormire infondo è una perdita di tempo...).<br />
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Potete capire che nella situazione fisico-psichica in cui ci trovavamo i primi di gennaio era comprensibile scordarsi della Befana. Eh già l'abbiamo saltata a piè pari. Ma la pupa doveva essere talmente satura di pacchetti e regali che non n'è rimasta particolarmente turbata, ha solo chiesto, il 7 gennaio, quando sarebbe passata (tipo che magari è solo un attimo in ritardo). Le ho risposto che forse era andata per sbaglio dalla nonna (piano B). D'altronde se abbiamo un Babbo Natale cleptomane potremo pure avere una Befana rinco!<br />
<br />
<br /></div>
Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-86375184982048444682013-09-08T11:38:00.001+02:002013-09-08T11:38:11.841+02:00Sceme da un matrimonio.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Visto che l'estate porta consiglio e ferie, trovo finalmente il tempo per un nuovo post retroattivo, siccome tra l'altro abbiamo festeggiato il primo anniversario giusto pochi mesi fa, ecco un breve resoconto, per lo più fotografico, del nostro matrimonio.<br />
<br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il tema wedding questi ultimi anni va molto, a giudicare dai
numerosi programmi quali <i>quattro matrimoni, la guerra delle spose, abito da
sposa cercasi, abito da damigella cercasi</i> e altri ancora. Diciamo che se la
giocano gli chef e i wedding planner. Certo che vedersi l’organizzazione dell’evento
dal comodo divano di casa è molto meglio che essere coinvolte in prima persona.
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Innanzitutto bisogna scegliere la sede. Cosa relativamente
semplice. Si va in comune si sceglie la data e l’ora e si sbrigano le pratiche.
Poi si cerca il ristorante. Mission impossibile! A quanto pare la gente
decide di sposarsi tipo millemila anni prima e millemila anni prima prenota già
il ristorante. Magari questi in un anno cambiano il cuoco, il gestore o da “<i>Restaurant
le beau poisson</i>” diventano “<i>Pizzeria da Totò</i>” e invece dell’antipasto marinaro
ti becchi al massimo il calzone farcito. Ma intanto uno il posto ce l'ha e non ci pensa più. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Poi bisogna scegliere il menù.<br />
Pensavo che un menù carne e pesce non avrebbe scontentato nessuno, ma a quanto pare dove si mangia pesce la carne la trovi forse nel ragù e dove servono specialmente carne, il pesce è già tanto se ce l'hanno surgelato. Per fortuna abbiamo trovato il giusto compromesso <a href="http://www.andor.si/" target="_blank">qui</a>, posto bello, cibo buono!<br />
Stabilito il quando e il dove c'è da preparare gli inviti, i segnaposto e i menù. Che se una c'ha l'amica flyer designer tutto diventa più facile e in men che non si dica abbiamo il nostro simpatico logo in stile Tim Burtoniano! Quasi sicuramente una delle cose più riuscite di questo evento! Grazie Alessia!!!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8QAz6QdseG4941guSRvpZIjyUbqnWcrcpU1AS1T9BXBJnAcjHlQl6CwTz6bwbyINvunw3Y9H2HNZiNKxrhdgO-gtvchq4Hwf0cTb3bq5DBN6eBxvy3NKy8ybmEIbznKNCyWEMLdDPhmU/s1600/69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8QAz6QdseG4941guSRvpZIjyUbqnWcrcpU1AS1T9BXBJnAcjHlQl6CwTz6bwbyINvunw3Y9H2HNZiNKxrhdgO-gtvchq4Hwf0cTb3bq5DBN6eBxvy3NKy8ybmEIbznKNCyWEMLdDPhmU/s640/69.jpg" height="422" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Poi c'è l'abito. L'ABITO. Che per qualcuno è IL MATRIMONIO. Per me l'abito è UN abito. Non pensavo di sposarmi in mimetica, ma nemmeno che la scelta sarebbe stata così ardua. Insomma, ho sottovalutato decisamente la faccenda. Innanzitutto perchè, ma soprattutto perchèèèèèè, l'abito deve essere rigorosamente senza spalline??? Una poveretta che non ha come riempire sto misero décolleté se non con chili di ovatta non ha diritto ad un abito dignitoso? Quindi dopo affannose ricerche tutt'altro che spassose, ci ha pensato la sarta che ha confezionato magistralmente anche l'abitino per la piccola damigella Silvia, la cravatta dello sposo e il cuscinetto per le fedi. Siccome il bianco stufa ho pensato che un tocco di colore ci sarebbe stato bene. Chiamatelo come volete: rosa, fucsia, viola... fatto sta che che quelle piccole note di colore dell'abito hanno inevitabilmente condizionato tutta l'organizzazione. Fiori, bomboniere, inviti, album di nozze, torta.... tutto deve abbinarsi. Seeeembra facile! </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdWuswPSYzWQf39UJWSaa7Cuaqxom4_ACUN_VVMXn1w5c9epp8ctlj9N1Nia-2gK9QeFUDYIP_tZj7TJQdyz2WTRVQ9RWAALrPqpBWpmh5OW-wstwrEuTPZRy6Fqh4oGg9RI1RVDPOMY/s1600/4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdWuswPSYzWQf39UJWSaa7Cuaqxom4_ACUN_VVMXn1w5c9epp8ctlj9N1Nia-2gK9QeFUDYIP_tZj7TJQdyz2WTRVQ9RWAALrPqpBWpmh5OW-wstwrEuTPZRy6Fqh4oGg9RI1RVDPOMY/s400/4.jpg" height="400" width="265" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEk6dP1PcPKaBggQeppHCUGskwA5zZAph8eZtgP4IPd_xJ3QFnkXqHdhp7nePee5qPWAi099B063Qc7zBq9OA81vRgQWVXuIN7eqy-TVkF_eOITBXWQ-mgDTJifXhXD5epXnutwj1fOEU/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEk6dP1PcPKaBggQeppHCUGskwA5zZAph8eZtgP4IPd_xJ3QFnkXqHdhp7nePee5qPWAi099B063Qc7zBq9OA81vRgQWVXuIN7eqy-TVkF_eOITBXWQ-mgDTJifXhXD5epXnutwj1fOEU/s400/9.jpg" height="400" width="263" /></a></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicDpr2NpOSqonew8275iqdmg3ZCkadf-hFPVxshyphenhyphenuDE3TsI-XQxEr6fwVB43r_k6KDG2BANRxA9aH83OoJ6RfdNkEu-jL1aLrekVr0AXX0kgbXeeMDNJSkZO4Gzzv2M4VSIFvGp8ZSZYw/s1600/31.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicDpr2NpOSqonew8275iqdmg3ZCkadf-hFPVxshyphenhyphenuDE3TsI-XQxEr6fwVB43r_k6KDG2BANRxA9aH83OoJ6RfdNkEu-jL1aLrekVr0AXX0kgbXeeMDNJSkZO4Gzzv2M4VSIFvGp8ZSZYw/s640/31.jpg" height="424" width="640" /></a><br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT_v6pDjWeiAXUn8QxqOU62AEqVfaDSETbxq1shxVrcO7zF4930GHQaQIus8PmPsl5vGt57Wn5qbbmjlg7cPLmpCN1236_t4lW_uWjA9VY3ycEkSkSfumEvJq8VZGi08Ls7TOLpgdGwJs/s1600/51.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT_v6pDjWeiAXUn8QxqOU62AEqVfaDSETbxq1shxVrcO7zF4930GHQaQIus8PmPsl5vGt57Wn5qbbmjlg7cPLmpCN1236_t4lW_uWjA9VY3ycEkSkSfumEvJq8VZGi08Ls7TOLpgdGwJs/s640/51.jpg" height="424" width="640" /></a><br />
<br />
I fiori e la torta sono stati la parte più semplice. Mi piace quando ti dicono "non si preoccupi pensiamo a tutto noi!".<br />
Alla fine, eccetto forse per il gran caldo, la giornata è stata un successo. Le foto parlano da sole!!<br />
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivRAtRxt6305wWw40D7PPs7C7M5CGxNJlg1I4U0e3AGtnIbGPP5_6DJoL4xWbRzVuSXY8QUr9ciAQkEiJLKA9K0a1MXKL338NKyyojle-qByafqiuwd-HWN3jjZqMuJ6EyEcSOFbc30F0/s1600/103.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivRAtRxt6305wWw40D7PPs7C7M5CGxNJlg1I4U0e3AGtnIbGPP5_6DJoL4xWbRzVuSXY8QUr9ciAQkEiJLKA9K0a1MXKL338NKyyojle-qByafqiuwd-HWN3jjZqMuJ6EyEcSOFbc30F0/s640/103.jpg" height="414" width="640" /></a></div>
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieJ-Lri7oITHYqZUcaAUnIcPT2elf-wucSm9BzEdSexPCsSdi-fXbsoXdBg4UHoia-rr7XM01EqG_3iD2Hl853ns6cuk35EZJVnE-HekdqEO8Ikg0ZYy-I-VXgnCFNUd9o5Tlsw9Unckw/s1600/104.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieJ-Lri7oITHYqZUcaAUnIcPT2elf-wucSm9BzEdSexPCsSdi-fXbsoXdBg4UHoia-rr7XM01EqG_3iD2Hl853ns6cuk35EZJVnE-HekdqEO8Ikg0ZYy-I-VXgnCFNUd9o5Tlsw9Unckw/s400/104.jpg" height="400" width="265" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoDOxbSDi3nohSYtMJ_hQ59C8l-K6dBZItTUpNAY4B03Fl_P5clj8PRHh9EpSasYRMKCs-zc7UUe1ahJvu-JBW2VrDlBdtpIpjC-aKwINqibS5U-2C-DNE9KF9g_-2f-3HzBa5CszaH_Y/s1600/121.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoDOxbSDi3nohSYtMJ_hQ59C8l-K6dBZItTUpNAY4B03Fl_P5clj8PRHh9EpSasYRMKCs-zc7UUe1ahJvu-JBW2VrDlBdtpIpjC-aKwINqibS5U-2C-DNE9KF9g_-2f-3HzBa5CszaH_Y/s400/121.jpg" height="400" width="265" /></a><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp1Ke2yWJ2W7La2w2A6pbTQ__Ztq8i_PVvuKjGFYZuLt774o8ke3pIoZG8ofqVdAExi-CmsJXsGyw6DOeJubRzq4puNgpq-z5-BeMZTKVn_x2q2RnoCHolYU3L9mINGsYJCcmBMWa86Wc/s1600/126.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp1Ke2yWJ2W7La2w2A6pbTQ__Ztq8i_PVvuKjGFYZuLt774o8ke3pIoZG8ofqVdAExi-CmsJXsGyw6DOeJubRzq4puNgpq-z5-BeMZTKVn_x2q2RnoCHolYU3L9mINGsYJCcmBMWa86Wc/s640/126.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAWP2gfWYAo7-dYrTh8acNBm9LUITuERrLop0_1yFVEatuJifTHa-begLuUeoBnIkaOzzcELJWcjnZEv5IpHiB0sG5QwntRx-vrUrOyjfN3M9b7fijeGv3k2zv9HmrC8lYYlAqf2UyNNQ/s1600/156.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAWP2gfWYAo7-dYrTh8acNBm9LUITuERrLop0_1yFVEatuJifTHa-begLuUeoBnIkaOzzcELJWcjnZEv5IpHiB0sG5QwntRx-vrUrOyjfN3M9b7fijeGv3k2zv9HmrC8lYYlAqf2UyNNQ/s400/156.jpg" height="400" width="265" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlewl4oZo3VTtY7M-sXOOLa64inh_5sRt3uhWS2RUY62LQ3PqWb5I0FPJ2vkjAEC5Lq0bBPpQxJ8xk24yxjXkR6mguc6C2GcK3WCa-L_ELxpJ_mzABXXv0OTCi2ORlPauCPYInMqzW7XA/s1600/218.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlewl4oZo3VTtY7M-sXOOLa64inh_5sRt3uhWS2RUY62LQ3PqWb5I0FPJ2vkjAEC5Lq0bBPpQxJ8xk24yxjXkR6mguc6C2GcK3WCa-L_ELxpJ_mzABXXv0OTCi2ORlPauCPYInMqzW7XA/s400/218.jpg" height="400" width="265" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkMqqbNwtcDwji0Nieha66hVwk5A8URmvP_UIwDcL1O4nz0Vw3HXPXUOqdfSoJ_ttGFtYTL3drVwkgH94EVa__cGQprQEdWGssxS-ckiPJ_ipvxLBhdVaVDkOWu8pCZ2QO6feIf9Lr5Qw/s1600/211.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkMqqbNwtcDwji0Nieha66hVwk5A8URmvP_UIwDcL1O4nz0Vw3HXPXUOqdfSoJ_ttGFtYTL3drVwkgH94EVa__cGQprQEdWGssxS-ckiPJ_ipvxLBhdVaVDkOWu8pCZ2QO6feIf9Lr5Qw/s640/211.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaFbwo3_XjbOZw5lFfCmLmtAcLbc-RsXd0bQVbQiwq8JeU_3Wck8HZYf1SdoIwg0YfniobML5E5Ew46u45UsLpEp1Lr661yk9Li0rOukHF35GGM1omN5rdLtw7y1fr8he3SY77DMuYJug/s1600/230.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaFbwo3_XjbOZw5lFfCmLmtAcLbc-RsXd0bQVbQiwq8JeU_3Wck8HZYf1SdoIwg0YfniobML5E5Ew46u45UsLpEp1Lr661yk9Li0rOukHF35GGM1omN5rdLtw7y1fr8he3SY77DMuYJug/s400/230.jpg" height="400" width="265" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyvcX7s_gnOUYYE9em5BlCgx4hM_qp5okN-6NQvh0hnxJLnqeCnDmr_mCPfmhyphenhyphenYjCO9eTS-Ld8dZPAv_5KgDCerqkyWuuVSpPKsOA3Y7QGxjV5UGWcpi_DDNE78_ViMapqiacgilf8Mco/s1600/148.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyvcX7s_gnOUYYE9em5BlCgx4hM_qp5okN-6NQvh0hnxJLnqeCnDmr_mCPfmhyphenhyphenYjCO9eTS-Ld8dZPAv_5KgDCerqkyWuuVSpPKsOA3Y7QGxjV5UGWcpi_DDNE78_ViMapqiacgilf8Mco/s400/148.jpg" height="400" width="264" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQcZVzYZxNZ6HKWbxJyTeoH8Dv66fx16lKez5T4EPrtOD1ixFehAN1jElPR2sBAX8O9oWT5Rprt1KYpWZDrY2cUSiOB1aZHFwQnoaRzm22zdxytbn_Q6Swgc2oiz9uscY9Aint33FWkHk/s1600/170.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQcZVzYZxNZ6HKWbxJyTeoH8Dv66fx16lKez5T4EPrtOD1ixFehAN1jElPR2sBAX8O9oWT5Rprt1KYpWZDrY2cUSiOB1aZHFwQnoaRzm22zdxytbn_Q6Swgc2oiz9uscY9Aint33FWkHk/s640/170.jpg" height="498" width="640" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5hwvDohGqxOrfRatijlhDgQDYgXA-rlLNKddkQ-MZ_nOqW7ltQpt369qAipm6-GOadnKzmUWO6rahCUoRdDlNA3bdCtD5bTHxghSItsOyubiBQ3fIY8bZZgwtZ8x3ZKnN5pR-HhuCCRo/s1600/258.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5hwvDohGqxOrfRatijlhDgQDYgXA-rlLNKddkQ-MZ_nOqW7ltQpt369qAipm6-GOadnKzmUWO6rahCUoRdDlNA3bdCtD5bTHxghSItsOyubiBQ3fIY8bZZgwtZ8x3ZKnN5pR-HhuCCRo/s640/258.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E ora qualche piccola info:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Cerimonia - sala consiliare <a href="http://www.comune.muggia.ts.it/matrimonio.php" target="_blank">Comune di Muggia</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ristorante - <a href="http://www.andor.si/" target="_blank">Villa Andor</a>, Ankaran (Slovenia) </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Fiori - Agraria Stokovac, via Maovaz, 46, Trieste</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Bomboniere - <a href="https://www.facebook.com/bdm.mosaicotrieste" target="_blank">Bdm Mosaico Trieste</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Torta e dolci - <a href="http://www.bombompasticceria.com/" target="_blank">Bom Bom pasticceria Trieste</a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Abito sposa, damigella, cravatta sposo e cuscino fedi - Il Cucitutto, via Manzoni, 19, Trieste </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Acconciatura - Denise acconciature, via Denza, 9, Trieste</div>
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Fedi - <a href="http://www.bluespirit.com/bs_it/" target="_blank">Blue Spirit</a></div>
......<br />
e le bellissime foto di <a href="http://www.matildezacchigna.com/#/content/start/" target="_blank">Matilde Zacchigna</a><br />
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-17026981487043639132013-03-08T20:52:00.000+01:002013-03-08T22:03:22.879+01:00...il tempo è dei giorni che passano pigri...<div style="text-align: justify;">
Lo so, lo so sono sparita. Ma tra lavoro, bimba e Ruzzle non è che poi avanza tanto tempo per scrivere....</div>
<div style="text-align: justify;">
Siccome ho tante cose da raccontare e pochissimo tempo, cercherò di procedere in ordine di importanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi partirò dal resoconto del nostro viaggio di nozze (quelle sono meno importanti quindi ne parlerò dopo...).</div>
<div style="text-align: justify;">
DESTINATION MAURITIUS.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sarebbero così tante cose da dire che non so proprio da dove iniziare. Potrei iniziare dicendo che le cartoline che ho spedito a novembre non sono ancora arrivate e mai arriveranno, ma inizierò parlando del viaggio in aereo. 10, anzi 11 lunghe ore di volo, durante le quali sono riuscita a dormire forse 30 minuti e a guardare metà di "Scontro tra Titani 2", la fine di un film con Ryan Gosling di cui non ricordo il titolo e due volte "Sherlock Holmes-Gioco di Ombre" di cui ho capito poco. Marito e bimba, invece, hanno ronfato beatamente per quasi tutto il tragitto. Anche il mio enorme vicino di poltrona ha ronfato tutto il tempo emanando inoltre un tanfo allucinante. Silvia ha affrontato il suo primo trasferimento aereo come se lo facesse ogni giorno, sbuffando perchè lo schermino sul poggiatesta di fronte non era "touch"!</div>
<br />
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
E' terribilmente strano decollare tra pioggia e freddo e atterrare sotto un caldo sole estivo, ma ancora più strano è partire dalla grigissima Malpensa e arrivare in un aeroporto che sembra la scenografia di un film Bollywoodiano!</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel tragitto verso il resort ammiro lo stile architettonico locale. Mi colpisce la totale assenza di camini, intonaco, serramenti e parapetti. L'idea che mi faccio è che i mauriziani non se la passano troppo bene.</div>
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<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_ckyDoKOoe7sBWEU5zaqurJ0jTjh6O2kO0wFzIJzFYcWKxPqylbccuhuv99ymJuQOpcA8_EyLdPn9KmctCTxZjXqyIz8VJWXYO4CNDce9G7OFXkqi2KUFwlrAr6mtkBQYHUMlFP2nEM/s1600/DSC_5221.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8_ckyDoKOoe7sBWEU5zaqurJ0jTjh6O2kO0wFzIJzFYcWKxPqylbccuhuv99ymJuQOpcA8_EyLdPn9KmctCTxZjXqyIz8VJWXYO4CNDce9G7OFXkqi2KUFwlrAr6mtkBQYHUMlFP2nEM/s640/DSC_5221.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ponteggio "alla mauriziana"</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
IL VILLAGGIO </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'accoglienza al <a href="http://www.v-club.it/club/LeFlamboyant-inv/Default.aspx?tv=2&idv=30&vill=Le%20Flamboyant" target="_blank">V-Club Le Flamboyant</a> è calorosa, anche se dopo le suddette ore di volo e quel minimo di cambio di fuso orario sono alquanto rincoglionita. Mi offrono un bicchiere di roba arancione e un'asciugamanino umido, entrambi molto apprezzati anche se mi chiedo con che mano afferrarli visto che in una tengo un trolley e nell'altra una bambina di due anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
La nostra stanza, come tutte quelle del villaggio, si affaccia sull'oceano. Senza troppe pretese, ma ordinata e pulita. Gli unici rumori che si sentono sono le fronde delle palme agitate dal vento e le onde che si infrangono al largo sulla barriera corallina. Insomma non proprio uno schifo...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0ftm6ud3GZNGjlguUywExNm3Z_mj2xr-95O8bqOuFbFHYWzEABafsIM7s4BMeVzRGIWyRbE5j-RSxHeZvjZwTO-asImF5treXb-b_EpH001sP2whnUOBob4qma3-vPm5q_7EMNXXSAs/s1600/DSC_4641.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0ftm6ud3GZNGjlguUywExNm3Z_mj2xr-95O8bqOuFbFHYWzEABafsIM7s4BMeVzRGIWyRbE5j-RSxHeZvjZwTO-asImF5treXb-b_EpH001sP2whnUOBob4qma3-vPm5q_7EMNXXSAs/s640/DSC_4641.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="text-align: start;">La spiaggia è bianchissima e disseminata da frammenti di coralli che Silvia utilizza come macchinine (bruuum bruuuuum). L'acqua è molto bassa e calda, praticamente una gigantesca vasca da bagno. La presenza dei coralli sia sul bagnasciuga sia in mare non è così fastidiosa come pensavamo, si riesce benissimo a camminare scalzi, ma il fatto di esserci muniti di ciabattine adatte rende il tutto molto più confortevole. In ogni caso la parte di spiaggia di fronte al ristorante è sgombra da ogni tipo di asperità. </span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzC0XOnEtBxin18APQPVMYFDxY72Wuou4wzi3bw_BmyT0rXO6TBYlKykJTC9-i5n-MxJfGvlv3EvdXvOg119xsISBwUs6PRWDgqUF7Hmjy5BMLLtTN7zdryXFBWInqalnX4AWv47Sf5o/s1600/DSC_5080.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivzC0XOnEtBxin18APQPVMYFDxY72Wuou4wzi3bw_BmyT0rXO6TBYlKykJTC9-i5n-MxJfGvlv3EvdXvOg119xsISBwUs6PRWDgqUF7Hmjy5BMLLtTN7zdryXFBWInqalnX4AWv47Sf5o/s640/DSC_5080.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">V-Club Le Flamboyant</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Silvia si ambienta benissimo nel sistema "villaggio turistico" che probabilmente le ricorda molto l'asilo nido. Sveglia, colazione, attività in spiaggia, pranzo, qualche canzone, riposino pomeridiano, piscina, cena, attività serali in teatro, nanna. Non ci sono molti altri turisti, il che ci permette di socializzare sia con gli ospiti che con il personale, animazione e non, presente nell'albergo.</div>
<div style="text-align: justify;">
A proposito di animazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ammetto di essere partita molto prevenuta nei confronti dell'organizzazione quotidiana. Giochi in spiaggia, zumba, chitarrata, cabaret in teatro...non sono certo venuta fin quaggiù per perdere il tempo con passatempi da casa di riposo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Bene. In 15 giorni non ci siamo persi nemmeno uno spettacolo serale, abbiamo vinto una gara di canoa e in un'altra siamo arrivati secondi, io e Silvia siamo diventate le regine dello zumba e quando si tratta di indovinare le sigle dei cartoni animati...LE SO TUTTE!</div>
<div style="text-align: justify;">
La verità è che, vabbè il relax, vabbè le escursioni, ma dopo un po' non è che ci sia tutto sto popò di roba da fare. E devo ammettere che agli spettacoli in teatro mi sono divertita davvero un casino! E so quasi a memoria la raccapricciante canzoncina della Valtur, di cui Silvia sa tutti i passi!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib3inlrkWRLadFDbu6zbO1X-KlH452ViBCzS6DWt0xF8FuRB-Ch8KvXQaKPB61O1vA5jlWoD3mftbBGe3-BjgY74oW8MVMdDki71HiZlY-oU_Zpru_4zX0WzgzS49fGM6pMbPex-rqsLQ/s1600/DSC_4701.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib3inlrkWRLadFDbu6zbO1X-KlH452ViBCzS6DWt0xF8FuRB-Ch8KvXQaKPB61O1vA5jlWoD3mftbBGe3-BjgY74oW8MVMdDki71HiZlY-oU_Zpru_4zX0WzgzS49fGM6pMbPex-rqsLQ/s640/DSC_4701.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
LE ESCURSIONI</div>
<div style="text-align: justify;">
Per riuscire a visitare le bellezze dell'isola e al contempo approfittare del sole e del mare, due settimane sono più che sufficienti.</div>
<div style="text-align: justify;">
I tassisti da queste parti non sono dei semplici autisti (anzi quello forse è proprio il loro ultimo pensiero), sono più delle guide turistiche tutto-fare. Vi portano a vedere i siti più interessanti, vi raccontano e spiegano la storia dell'isola, la splendida convivenza di tre religioni (induista, cattolica e musulmana), la varietà di piante che si possono incontrare, gli usi e i costumi della popolazione, il commercio, l'industria, le coltivazioni di canna da zucchero. Vi portano a vedere i templi più pittoreschi e non si limitano ad aspettarvi in macchina, ma insistono per spiegarvi come funzionano i riti locali e guai se ve ne andate senza avere fatto una foto ricordo!</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBC7YUUef2GUC_7vcdbND2LFVxwZGdI5FZYiwya9ULjLS31FA2SxgtNVvikXL8iNFLd6wsTBQI5AYl_JrkS7VN1zgkvRKWXdxSYUxRRtUbBmaaZe7t0szAFvOTJ-67SMFGGd3msOt8thQ/s1600/DSC_4832.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBC7YUUef2GUC_7vcdbND2LFVxwZGdI5FZYiwya9ULjLS31FA2SxgtNVvikXL8iNFLd6wsTBQI5AYl_JrkS7VN1zgkvRKWXdxSYUxRRtUbBmaaZe7t0szAFvOTJ-67SMFGGd3msOt8thQ/s640/DSC_4832.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tempio di Belle Mare, statua di mucca sacra</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Le abitazioni locali non sono trasandate come all'inizio mi erano sembrate, sono semplicemente "work in progress". Se i soldi non bastano a mettere le finestre, pazienza, si aspetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
I prezzi sono pressapoco li stessi che abbiamo noi, solo che per racimolare uno stipendio medio deve lavorare tutta la famiglia. Ma non ho sentito lamentarsi nessuno. Forse avere sole e caldo 365 all'anno aiuta!</div>
<div style="text-align: justify;">
I paesi non hanno un vero e proprio "centro". Non esiste una piazza con municipio, chiesa, parco giochi, posta, caffè-ristorante, zona pedonale, centro commerciale, tempio e moschea. Ci sono tutte queste cose, ma sparse in giro per le varie strade e stradine.</div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGPFaIHFnUHdTG_CKfLpxHflsbnOjYmhCBhUEQR0FEmtQLfdm1GChYHh6QMaWngSRdFHkCMGcT1vmj6clkU-RBSQozTOsecLtwJJ2yAXkUIyDCOpBVi5-OjCjI96KLhG4NdfB_uQNfRg/s1600/DSC_4824.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGPFaIHFnUHdTG_CKfLpxHflsbnOjYmhCBhUEQR0FEmtQLfdm1GChYHh6QMaWngSRdFHkCMGcT1vmj6clkU-RBSQozTOsecLtwJJ2yAXkUIyDCOpBVi5-OjCjI96KLhG4NdfB_uQNfRg/s640/DSC_4824.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mercato di Flaq</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
La capitale è un po' più moderna, ma nemmeno qui abbiamo trovato un centro vero e proprio, fatto salvo per una piccola zona pedonale a ridosso del porto ricca di centri commerciali e negozietti. Altra cosa che i turisti sembrano apprezzare moltissimo (e gli autoctoni ci sguazzano che è un piacere) sono le magliette contraffatte. Ora...io già comprendo poco l'utilità di una polo che costa 70 euro o più solo perchè sopra c'è un signore su un cavallo che gioca con una mazza, ma il fatto di comprarne una che "non è originale, ma è praticamente uguale e costa solo 65 euro"....mmm....non so ma il motivo mi sfugge. Il problema è che questo mercato è talmente diffuso che è pressochè impossibile trovare qualche souvenir locale, mi sentivo quasi idiota a chiederli. Mi sembrava di essere Brad Pitt in "the Mexican", avete presente la scena del noleggio no?</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Abbiamo una Chrysler signore</i>. Si, bè, bella, però.....una Chrysler la guido anche in America, non avete qualcosa di più ....mmmm.....messicano? <i>Ehm...avremmo una ......El Camino, signore</i>. Oh yeah, El Camino! </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco ora immaginatevi la scena con una turista italiana che invece di una polo Ralph Lauren vuole un dodo di legno...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCGWmvghdWT4sVnadVwsse4Ki4jpgTvqTIhCB6wIKGhG_0pafzT8pLOHYO_owXgXV9uYHSQfge1TgLxE_7nbph6wLn1v3P924AD15OzXGji78LI4ocJ_UGRJT_HCNclf-u2lHR8QB8Ec0/s1600/DSC_4970.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCGWmvghdWT4sVnadVwsse4Ki4jpgTvqTIhCB6wIKGhG_0pafzT8pLOHYO_owXgXV9uYHSQfge1TgLxE_7nbph6wLn1v3P924AD15OzXGji78LI4ocJ_UGRJT_HCNclf-u2lHR8QB8Ec0/s640/DSC_4970.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Port Louis, la capitale</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Quindi lo shopping, è stato mio malgrado, molto limitato. Sono tornata a casa con un dodo di legno (alla fine l'ho trovato!), un paio di magliette, un copricostume, un magnete per il frigo dei miei e un paio di ciabatte numero 42 con la scritta Espana e il disegno di un toro (le mie infradito si erano disintegrate appena scesa dal taxi nella capitale!).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbF_B6yIoWKZlGxRSi68iSYye9ZHAgYRpN_JPA1TU5riAO-3e5rwjdWXCit_yuNxGC1vWlZp2iyqZs2XjeZVAkLMwtDwvmefMb-5ZWK5wgQxz9TZXzLTQvlJdG7IqH5tts3gXLVy5AbxE/s1600/DSC_5012.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbF_B6yIoWKZlGxRSi68iSYye9ZHAgYRpN_JPA1TU5riAO-3e5rwjdWXCit_yuNxGC1vWlZp2iyqZs2XjeZVAkLMwtDwvmefMb-5ZWK5wgQxz9TZXzLTQvlJdG7IqH5tts3gXLVy5AbxE/s640/DSC_5012.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giovani abitanti della capitale</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX0TpDqRWgjUlUjSPwDNoG5JjWBh-_ihLjdTenFNH-9rWJAKxV0AOMFoOGq7npxmgtOe7tqiW6GIS0E4suOc8Zg_clOb1XN5qiEU9bh0f6Syh0H0LZAAkbiNd4EvBYxHacUjs2EYFxhdY/s1600/DSC_4982.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX0TpDqRWgjUlUjSPwDNoG5JjWBh-_ihLjdTenFNH-9rWJAKxV0AOMFoOGq7npxmgtOe7tqiW6GIS0E4suOc8Zg_clOb1XN5qiEU9bh0f6Syh0H0LZAAkbiNd4EvBYxHacUjs2EYFxhdY/s640/DSC_4982.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una via del centro di Port Louis</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ0R5gQyLmNJW0qRo6qT2KBev9rL6dK451kvA4X6FsldTxmmxnuP5vpMcjVJjbI0Youl0a0naXNfATI1SCyoI5MzG_izO31kPOi-hnwcin8IAMv7bTe6lCctUraGZpfUcEQ5Y1Xx0eupI/s1600/DSC_5238.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ0R5gQyLmNJW0qRo6qT2KBev9rL6dK451kvA4X6FsldTxmmxnuP5vpMcjVJjbI0Youl0a0naXNfATI1SCyoI5MzG_izO31kPOi-hnwcin8IAMv7bTe6lCctUraGZpfUcEQ5Y1Xx0eupI/s640/DSC_5238.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Scimmia sotto la statua del Lago Sacro</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFOLlMe4Qyn9WtjRV3upm8NzBBZUuTLQa7dcIDcJAAI8Qy0vJFIrZTFXB8dDt6aJgKjQc9VbnGGYVXA6fz0o_pbIBh6aJx1I8gr1CpDt2WL3s5ax-QeHV8aitkzoIiTvrGbrFwvmwsLno/s1600/DSC_5255.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFOLlMe4Qyn9WtjRV3upm8NzBBZUuTLQa7dcIDcJAAI8Qy0vJFIrZTFXB8dDt6aJgKjQc9VbnGGYVXA6fz0o_pbIBh6aJx1I8gr1CpDt2WL3s5ax-QeHV8aitkzoIiTvrGbrFwvmwsLno/s640/DSC_5255.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Toilette della Rummeria</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQeJEgLVV2cW-hFt-FqCD5IzxgLXnp7-2irPJQaNYoASQUnWa5IupweqkqKVrO77SDBaBbQL-zWrCbO-GuwIcDVyneAfcRA1KhqLPGcT7L7y4afe3uZSd-huWFKgbTNDUEuaaYcFwTdL0/s1600/DSC_5396.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQeJEgLVV2cW-hFt-FqCD5IzxgLXnp7-2irPJQaNYoASQUnWa5IupweqkqKVrO77SDBaBbQL-zWrCbO-GuwIcDVyneAfcRA1KhqLPGcT7L7y4afe3uZSd-huWFKgbTNDUEuaaYcFwTdL0/s640/DSC_5396.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La spiaggia dell'albergo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Il rientro in patria vanifica tutti i 15 giorni di relax. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sveglia all'alba. Veniamo condotti sempre con i soliti pullman e per la stessa strada verso l'areoporto. Questa volta guardo con occhi diversi le casette raffazzonate della popolazione isolana. Quando ti svegli e davanti hai l'oceano e le palme, ma che te ne frega se la casa ha l'intonaco o meno??!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il piccolo aeroporto di Mauritius sarà grande forse un decimo della Malpensa, eppure è dotato di wifi gratuito e i bagni sono grandi come una sala conferenze dell'Hilton.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'aereo è stracolmo e i marmocchi sembrano essere stati tutti raccolti nella sezione anteriore, subito prima della business class. Trascorriamo gran parte del viaggio tra lancio di pupazzetti e cibo, strilli e pianti disperati; capisco le turbolenze, ma è impossibile tenere fermo un pupo in braccio quando un secondo prima scorrazzava correndo su e giù per le corsie! Poche file più avanti rivedo il mio enorme vicino di poltrona dell'andata, completamente color aragosta fatta esclusione per il contorno occhi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Atterrati a Malpensa attendiamo per interminabili minuti il passeggino (che all'arrivo a Mauritius ci era stato diligentemente consegnato allo sbarco), per poi scoprire che bisogna ritirarlo tutto da un'altra parte. </div>
<div style="text-align: justify;">
Avevamo lasciato l'Italia sotto la pioggia e così la ritroviamo. In due settimane non è cambiato molto.</div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-48681777338695397732012-10-28T16:33:00.003+01:002019-07-09T10:06:15.491+02:00Avventure Tedesche<div style="text-align: justify;">
Dopo la lunga pausa estiva torno a fare il resoconto del nostro viaggio camperinistico! E' stata dura, ma ce l'ho fatta a scrivere quasi tutto. A parte qualche piccolo spiacevole inconveniente finale direi che è andato tutto bene, anche se sarei rimasta in giro ancora un po'! </div>
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GIORNO 1. <br />
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Partiamo dopo pranzato in modo da far sonnecchiare Silvia durante il viaggio. Prima sosta a Villaco dove a parte qualche turista italiano non c'è nessuno e i negozi tutti chiusi. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjGBA6IflmAHltNn69_2sOcOcLI3xXWN_Et6vZRXyaE5fDWXnSp8fujrqDJ8qN92-zRm0sVl03dFEhxwwAW4AGCkyJd-bBC_w5G6OYB2VWRAKnem2uHmQ4hyphenhyphen_05VNtce4mgEq6lLvi0is/s1600/DSC_3358.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjGBA6IflmAHltNn69_2sOcOcLI3xXWN_Et6vZRXyaE5fDWXnSp8fujrqDJ8qN92-zRm0sVl03dFEhxwwAW4AGCkyJd-bBC_w5G6OYB2VWRAKnem2uHmQ4hyphenhyphen_05VNtce4mgEq6lLvi0is/s640/DSC_3358.JPG" width="640" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPgyO4AewoNp1m0h0fNUt0IiFDDlUK-0Q5X4PUI53zs7RuVsjtNYlxNZ1gbL1sU4J8vSVW5xzil81JoK2sOAD3ew1lB3SmtFjc4bjsQ7R4j1f3aXXoD7JWPkRtMWZ-ziuYxWXbH7hCYXg/s1600/DSC_3364.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPgyO4AewoNp1m0h0fNUt0IiFDDlUK-0Q5X4PUI53zs7RuVsjtNYlxNZ1gbL1sU4J8vSVW5xzil81JoK2sOAD3ew1lB3SmtFjc4bjsQ7R4j1f3aXXoD7JWPkRtMWZ-ziuYxWXbH7hCYXg/s640/DSC_3364.JPG" width="640" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhayOs9WZtpqJ-nnUhdWhGVFjA7Mvaz2T3jDg4fy80rqYW27KapiWBqq20CW-NdzpKeJt3EN4Z7fcKC5FEuLVnm7uEr-CDkxvuhkaJPOj5OtjEQD3i_cazUsmWGDvVPZrgmo8YW-oMl5DQ/s1600/DSC_3620.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
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Vabbè, facciamo un giro e ripartiamo alla volta del Milstatter See dove vogliamo cercare un campeggio. Arriviamo a Dobriach e andiamo a chiedere info nel primo camping che incontriamo. Tutto pieno salvo una piazzola direttamente sul lago alla modica cifra di....(un'ora di smanettamento sulla calcolatrice)....50 euro, ma se andiamo via entro le 9 ci fa il superprezzo speciale di 43 euro. Ahhh bè! E non ci sono piazzole non sul lago e magari pure più piccole? Si, c'è il parcheggio grill, ma costa ....(un'ora di smanettamento sulla calcolatrice)....anche quello 43 euro. Ok grazie ci pensiamo. Nemmeno chiediamo negli altri 80 mila campeggi adiacenti, tanto ci sembra un'inutile perdita di tempo.</div>
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Proseguiamo lungo il lago alla ricerca di qualcosa di più ragionevole e arriviamo al <a href="http://www.camping-neubauer.at/index.htm" target="_blank">camping Neubauer</a>. Guardiamo il listino prezzi e secondo i calcoli non dovremmo superare i 25 euri, che rispetto alla cifra che ci sparava la tipa di prima (ma anche rispetto agli standard italiani) ci sembra ottimo. Purtroppo sono pieni (chissà come mai, la vigilia di Ferragosto...), ma hanno una piazzola a rotazione per i turisti di passaggio e per una sola notte ci possono mettere là. Il costo: 18,50 euro da pagare subito. Perfect! Ok ok! Super!!! La signorina avrà pensato che la prendevamo in giro..</div>
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GIORNO 2.</div>
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Silvia, probabilmente su di giri per la vacanza in camper, decide che alle 6 e mezza è ora di svegliarsi. Così dopo una lenta preparazione usciamo a fare un giro per il campeggio. Il tentativo di mimetizzarmi tra i teutonici (sandali con le calze, bambina bionda, alta statura...)risulta vano. Mentre noi indossiamo calze, braghe lunghe, maglietta, felpa e camminiamo intirizzite, l'ospite medio del campeggio sfoggia con disinvoltura infradito, costumino da bagno e asciugamano appoggiato sull'avambraccio. Vista l'ora penso che sarebbe carino comprare le brioches per la colazione. Il bar apre alle 8, erano le 7 e 30 e fuori c'è una fila che non si è mai vista nemmeno in posta! Persino i bambini stanno tranquilli e composti in fila. Si capisce che sono bambini solo dal dito infilato in una narice e dalla bassa statura. Silvia invece tenta la fuga ed è l'unica che vocalizza senza sosta a volumi a cui da quelle parti non sono molto abituati. Quindi niente fila e niente brioches. Distraggo un po' la nana con le caprette e torniamo alla carica più tardi quando la fila si è ormai esaurita, come pure le brioches, ne sono rimaste giusto due. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjto7lGr0jzeS-JnQDPWN24BRVr01z4lV4Ev_xHoJ3Iz0qweYkATiMhx6ZOzKvnW9kOOE0RU54hb-1fwdxBnPwTBosYhywX8aTGNY251YIfm6p4EleCnXvLlWH3GBEOfyuH_-6DrZwbVbU/s1600/DSC_3379.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjto7lGr0jzeS-JnQDPWN24BRVr01z4lV4Ev_xHoJ3Iz0qweYkATiMhx6ZOzKvnW9kOOE0RU54hb-1fwdxBnPwTBosYhywX8aTGNY251YIfm6p4EleCnXvLlWH3GBEOfyuH_-6DrZwbVbU/s640/DSC_3379.JPG" width="640" /></a></div>
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In ogni caso il camping è davvero carino, un po' fuori dal centro ma dotato di ogni confort. Nei bagni c'è persino una vasca con doccetta per lavare i, numerosissimi, bimbi presenti. La spiaggetta, se si può chiamare così, consiste in un ampio prato con annesse papere e giochi per bambini, che da queste parti non mancano mai (papere, giochi e bambini). </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc2Bg7W2BOOBqcEy-G5QvviDCQVzy8-Yb4C2eH-_t55Kb1IOX1MJNXo4hgL6dlsKRiUZjkcd7a1vcdI9f1QJNkVxT6b3dpEsY-4VJdkLIh_zwA9UAkVKT65qwPVPIt9-9yZ7QanJ9PZTM/s1600/DSC_3396.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc2Bg7W2BOOBqcEy-G5QvviDCQVzy8-Yb4C2eH-_t55Kb1IOX1MJNXo4hgL6dlsKRiUZjkcd7a1vcdI9f1QJNkVxT6b3dpEsY-4VJdkLIh_zwA9UAkVKT65qwPVPIt9-9yZ7QanJ9PZTM/s640/DSC_3396.JPG" width="640" /></a></div>
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Dopo una breve sosta a Spittal-an-der-Drau e al suo notevolissimo parco giochi, ci dirigiamo verso Salisburgo (che originalità, vero?). Pausa pranzo a Gmund, di cui ricordiamo le pregatissime sculture in rottami arrugginiti. Carine, ma basta! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuwM0IfaSjsQ2aI-rVtSOapIktr_6j6Z7z_MZbuSeFY0VRXfjl2zcOTWLMeGQdUYneYsJZ0vPtZBwvUHY7L7wiUnLQtNdZVm2jNKgQBkjSJQztEir0GhDAGNgEGlBSXOfmfMjjnopxIgg/s1600/DSC_3420.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuwM0IfaSjsQ2aI-rVtSOapIktr_6j6Z7z_MZbuSeFY0VRXfjl2zcOTWLMeGQdUYneYsJZ0vPtZBwvUHY7L7wiUnLQtNdZVm2jNKgQBkjSJQztEir0GhDAGNgEGlBSXOfmfMjjnopxIgg/s640/DSC_3420.JPG" width="640" /></a></div>
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Giro rapido per Salisburgo (se non si fosse capito non siamo persone che perdono tempo...). Da qua partiamo alla volta della Tedeschia, per la precisione il Chiemsee. Altra trovata originale! Chissà dove andranno i crucchi a Ferragosto??? Per altro sono disposti a pagare qualsiasi cifra per dormire fianco a fianco in campeggi super affollati. Noi, no. Quindi cerchiamo un camping che possa soddisfare le nostre esigenze di risparmio e tranquillità. Ne troviamo per caso uno subito fuori dall'autostrada, che non soddisfa assolutamente l'esigenza di tranquillità, ma quanto a risparmio non ha eguali. Risparmio in tutti i sensi perché dire che è essenziale è usare un eufemismo. Alla reception, quando chiediamo dove possiamo piazzarci, ci fanno tutta una serie di gesti accompagnati da diversi "straight", "right", quando in realtà il campeggio finiva 30 metri più avanti. Devo dire, però, che nella sua pochezza, il bagno era appostissimo e segnaliamo anche la presenza di un, seppur modesto, fasciatoio, oggetto totalmente sconosciuto anche nel più lussuoso hotel italiano! Se non avete bisogno di piscine, ristoranti, saune, discoteche e non vi disturba il rumore dei tir alla mattina, <a href="http://www.campingplatz-mariengrund.de/" target="_blank">questo</a> è il sito (molto spartano).</div>
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GIORNO 3.</div>
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Ci svegliamo con un tempo uggioso e ci dirigiamo sotto la pioggia verso Dachau. Arrivati a destinazione il tempo migliora. Riusciamo a goderci un piacevole sole in un luogo tutt'altro che piacevole. Personalmente non sono riuscita a vedere tutto con la dovuta calma visto che Silvia, apprezzando molto l'eco delle lunghe stanze, si è prodotta in urletti decisamente fuori luogo! </div>
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Tappa successiva all'Olimpiapark di Monaco di Baviera, dove con una piccolissima spesa, si può ammirare quasi tutto il parco da un simpatico trenino con tanto di guida audio. Bello il laghetto-con-papere. E se non sapete dove ficcare i vostri figli per una quindicina di minuti potete sempre infilarli in una palla.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8pmhgSwNcgQ5cV7h5AhmSHo13Zcq6KCc6wkh2wvNqCCcb5uHdp4T8eC1pWpZAsxmDAUCy1QXyr2KTWQgf-biS9M7-c_adtQoR8cHpD_pY-gqEIJHRk0L41LsLJEOinbiS1T3q_phxsjU/s1600/DSC_3569.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8pmhgSwNcgQ5cV7h5AhmSHo13Zcq6KCc6wkh2wvNqCCcb5uHdp4T8eC1pWpZAsxmDAUCy1QXyr2KTWQgf-biS9M7-c_adtQoR8cHpD_pY-gqEIJHRk0L41LsLJEOinbiS1T3q_phxsjU/s640/DSC_3569.JPG" width="640" /></a></div>
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A fine giornata ci siamo diretti al camping Thalkirchen. E' un po' come tutti i campeggi di città, alla fin fine è una specie di parcheggio erboso con dei cessi, ma la posizione è confortevole. E' situato in prossimità del fiume e, avendo le bici, è possibile arrivare fino in centro seguendo la pista ciclabile o il percorso lungo il fiume. La fermata dell'autobus è proprio all'uscita del campeggio e la frequenza di passaggio è elevata. I servizi non mancano: ristorante, rosticceria, minimarket, distributori automatici, giochi per bambini, internet corner. Il sito internet è fuori uso, ma trovate la recensione su qualsiasi motore di ricerca.</div>
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GIORNO 4.</div>
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Giornata dedicata al tour della città. Prendiamo il biglietto giornaliero alla reception del camping. Fino a 3 persone (o 2 con 3 figli) c'è il family ticket, un biglietto unico valido su tutti i mezzi, bus, tram e metro. Concetto troppo difficile per una coppia di anziani turisti romani che si esprimono esclusivamente nella loro lingua quando il receptionist tenta invano di spiegare il meccanismo in un perfetto inglese. Gli altri italiani presenti traducono in parole semplici quello che sembra ovvio: un biglietto, 3 persone, giri tutto il giorno con ogni mezzo. "Ma noi siamo in 2!" Si ma costa uguale! "Ma quanti biglietti servono? E per la metro?" U Signur! Prendiamo assieme alla massa l'autobus che ci porta fino alla più vicina stazione della metro, muniti di cartina dettagliata dei mezzi. Nell'ascensore che scende ai binari, mossa a compassione, spiego all'anziano signore che se non capisce nulla della cartina è perché sta guardando quelle dai mezzi notturni. "Vede, è tutto nero il foglio e c'è una luna disegnata..." "e come faremo a tornare al capeggio?" Piagnucola lui. " Siamo vicini allo zoo, basta cercare il disegnino dell'elefante". Non li abbiamo più rivisti.</div>
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Prima tappa obbligata (dal consorte) alla BMW. Bo, dai non male. Architettura decisamente notevole e decisamente tedesca. Segnaliamo il reparto consegna vetture, molto teatrale: ti compri l'auto, arrivi in questa futuristica struttura e sotto gli occhi di tutti i curiosi un'avvenente hostess ti consegna le chiavi della tua auto dopo una foto di rito per poi uscire attraverso una sontuosa rampa elicoidale. Insomma un'insulto alla povertà. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitxT9Pk3lJi-ge1GO08Yj3Z11oEV2YWhPoDzxJSpJ-XzPMbZTL4Gw-rpRuydU9XeEjZZG12VG3XKfOolTrH5Wxx5a4-3u67iVqd9iAt0oSOhQlm8cb2v8smAen9NLKLTGPJmbe0gwdldE/s1600/BMW.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitxT9Pk3lJi-ge1GO08Yj3Z11oEV2YWhPoDzxJSpJ-XzPMbZTL4Gw-rpRuydU9XeEjZZG12VG3XKfOolTrH5Wxx5a4-3u67iVqd9iAt0oSOhQlm8cb2v8smAen9NLKLTGPJmbe0gwdldE/s640/BMW.jpg" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5GHX0IBJMbDj0h0eJZdvmxslJpp6sYPi0WBmftG_cGuxpo4TZV1pSOv5Bf2N4z53JIoiQXGSoC-DEVW-5ghBWL7t-CfSNMsq2BHYV43oJN4SISSLy_HZE6DQzUY0sd13Vdn4njz7-nF8/s1600/DSC_3593.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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Seconda tappa al museo BMW. Segnaliamo, subito dopo l'ingresso, tante palline di metallo che appese a fili trasparenti formano la silhouette di una vettura (mi pare fosse anche in una pubblicità).....e basta! Tutto il resto era talmente elettrizzante che Silvia si è addormentata. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhayOs9WZtpqJ-nnUhdWhGVFjA7Mvaz2T3jDg4fy80rqYW27KapiWBqq20CW-NdzpKeJt3EN4Z7fcKC5FEuLVnm7uEr-CDkxvuhkaJPOj5OtjEQD3i_cazUsmWGDvVPZrgmo8YW-oMl5DQ/s1600/DSC_3620.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhayOs9WZtpqJ-nnUhdWhGVFjA7Mvaz2T3jDg4fy80rqYW27KapiWBqq20CW-NdzpKeJt3EN4Z7fcKC5FEuLVnm7uEr-CDkxvuhkaJPOj5OtjEQD3i_cazUsmWGDvVPZrgmo8YW-oMl5DQ/s640/DSC_3620.JPG" width="640" /></a></div>
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Terza tappa, ancora BMW (ebbasta!!!) per vedere lo spettacolo gratuito del motaro che sale i gradini con la moto da cross (che a Silvia non è piaciuto), ma anche per andare alla toilette e cambiare Silvia (ovviamente non poteva mancare un bagno riservato con fasciatoio).</div>
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Pausa pranzo al self service dell'Olimpiapark che sta attaccato alla BMW. Per essere originali ordiniamo Wienershnitzel (si scriverà così?) con patatine. </div>
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Cioè praticamente noi abbiamo fatto più di 500 km per vedere papere e auto...dei geni! </div>
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Dedichiamo il resto della giornata a visitare il centro città. Mercato, vie principali con le solite catene di negozi e poi sosta di mezz'ora nell'unico posto dove speravamo di trovare un caffè decente: Starbucks. E invece i tedeschi sono riusciti a produrre una brodaglia imbevibile anche lì! </div>
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Terminiamo la visita percorrendo il lungo fiume dove ogni 100 mt si incontra un giardino recintato con giochi per bambini. So che insisto molto sulle dotazioni per l'infanzia, ma non capisco come negli altri paesi sia così scontato trovare luoghi del genere e in Italia è già tanto avere un'altalena scassata ogni 8 mila abitanti. </div>
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GIORNO 5.</div>
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Con difficoltà e dopo aver affumicato tutti i campeggiatori riusciamo a mettere in moto il mezzo. Il freddo delle notti tedesche non deve avergli fatto molto bene, pensiamo. </div>
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Facciamo rotta verso casa con l'idea di fermarci poco dopo pranzo a Berchtesgaden. Invece dopo la sosta benzina il motorino di avviamento ci lascia. Nulla sembra rianimarlo. Sembra facile trovare degli energumeni disposti a spingere un furgoncino in un autogrill affollato nell'ora di punta, ma non è così! Tentiamo con tre giovani camionisti turchi, che dopo un breve tentativo gettano la spugna sconsolati. Riproviamo con un francese vestito da ciclista (sarà sportivo questo?) e un tedesco corpulento....si vede che la gente si è impigrita! Con immense difficoltà, il motore parte. Peccato che non ci possiamo più fermare. Così proseguiamo il viaggio fino a casa rientrando un giorno prima del previsto...Sgrunt!!!! </div>
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PS: Si ringrazia il papà di Silvia per le immagini.</div>
Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-80679142240196778872012-07-09T11:07:00.000+02:002012-07-09T11:07:50.966+02:00Incontri ravvicinati<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaysjonUks7FhTJrOCq2k8f0yikYeSmjaNyIKMQAnq5Ob183jia-XJIlLBQ421BC1OFrMAeisd9EcYJlWwNT_2W6-C77Mo-gtv41_yErBfTh9bDAEYJCiaO_3wsfeMlHzBMQ3KicE2WPw/s1600/9787827-giovane-padre-con-passeggino-correre-sulla-strada-in-movimento-intenzionale-sfocatura.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaysjonUks7FhTJrOCq2k8f0yikYeSmjaNyIKMQAnq5Ob183jia-XJIlLBQ421BC1OFrMAeisd9EcYJlWwNT_2W6-C77Mo-gtv41_yErBfTh9bDAEYJCiaO_3wsfeMlHzBMQ3KicE2WPw/s200/9787827-giovane-padre-con-passeggino-correre-sulla-strada-in-movimento-intenzionale-sfocatura.jpg" width="200" /></a></div>
Da quando è nata Silvia le mie prospettive sono decisamente cambiate. Vedo donne incinte e bambini ovunque. Forse ce n'erano tanti anche prima, ma io non li notavo. Una mamma tende a guardare sempre verso il basso, osserva i passeggini e i pupi e appena dopo qualche minuto, forse, per caso, osserva i genitori. </div>
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Ieri sera eravamo a cena fuori, noi tre. Come al solito mollo la nana a terra mentre sistemiamo la seggiolina. Come al solito arrivano altri nani da altri tavoli a curiosare la nuova arrivata. Una in particolare si ferma a raccogliere sassolini vicino al nostro tavolo assieme a Silvia. Sembra vadano d'accordo e mi fa piacere che si tenga occupata in qualche modo mentre noi riusciamo a consultare il menù, senza una che ce lo strappa di mano. Arriva il padre della piccola (che scopro chiamarsi Emma) per riportarla al tavolo. Un tizio x, vestito anche maluccio, penso. La bimba non dà fastidio, anzi, così restano tutte e due a prelevare i sassolini e a portarmi questo generoso bottino. Dopo un po' arriva la mamma di Emma. Una frikkettona qualsiasi, mi sembra, non diversa dal compagno visto poco prima. Porta alla piccola una forchettata di cibo, che lei distrattamente addenta. Stessa scena ripetuta un paio di volte con alternanza papà/mamma.<br />
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Ad un certo punto la mamma, evidentemente stufa di fare avanti e indietro per nutrire la figlia, come qualsiasi mamma, si accuccia e implora la figlia di andare a mangiare ancora qualcosina. Approfitto per chiedere quello che chiedo sempre: "Quanto ha?". Mentre mi risponde mi degno di guardarla in faccia, visto che fino a quel momento avevo guardato solo sua figlia, e mi accorgo che la mamma di Emma è <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Elisa_%28cantante%29" target="_blank">Elisa</a>, quella che canta, quella che una volta ha vinto Sanremo. "Due anni e mezzo. E la tua?" "18 mesi" "Hanno giusto un anno di differenza". Fine dell'intervista. Dopo un po' è arrivata la nostra cena e, al contrario di Emma, Silvia al cibo non dice mai di no. Così la mamma di Emma è venuta a recuperare la figlia, l'ha rimessa seduta al loro tavolo, le ha piazzato davanti l'Ipad con un cartone Disney e ha tentato di farla mangiare, con scarsissimi risultati <br />
Sinceramente mi sono sembrati una famiglia normale. Due che come noi da un po' non riescono a farsi una cena tranquilli e che, come molti genitori (non noi), devono trovare mille espedienti per far mangiare i figli. Che come noi si fanno i kilometri per inseguire una bambina che non ha voglia di stare seduta e che come noi devono vigilare affinché la nana non disfi il locale. Due che, forse, per una volta, guardando Silvia che trangugiava tranquillamente metà dei nostri piatti, avranno pensato "Beati loro!".<br />
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<br /></div>Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-70304627881524172982012-06-24T10:53:00.002+02:002012-06-24T10:53:23.883+02:005°raduno Jokeristi<div style="text-align: justify;">
Con un notevole ritardo faccio il resoconto poco dettagliato del 5° fantasticissimo raduno Jokeristi tenutosi in quel di....in quel di? Bo, un campeggio nei pressi del Lido di Spina. Siccome non ho voglia di spiegare chi o cosa è un Jokerista andate <a href="http://www.jokeristi.it/news.php" target="_blank">qui</a> per farvi un idea.</div>
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Come ogni viaggio, ci siamo organizzati, abbiamo impacchettato mezza casa e abbiamo portato tutto il necessario per una mini vacanza di 3 giorni. Eravamo stati avvertiti che da quelle parti c'erano un po' di zanzare, ma siccome sono scema, ho pensato che noi avendo il giardino eravamo allenati....</div>
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Ingenua.</div>
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<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
Alle 6 in punto decollavano sciami, branchi, flotte di elicotteri. Non era possibile mangiare, parlare o respirare. Quelle baldracche non davano tregua. Giuro che non ne ho mai viste tante in vita mia! Così nonostante avessi portato cerotti, termometro, tachipirina, ghiaccio secco (mancava la bombola d'ossigeno ed eravamo un'ambulanza) ho dovuto comprare nel market del campeggio una confezione micro di Autan Junior allo stesso prezzo con cui avrei potuto comprare uno Yacht. Che poi la dicitura Junior sta per "se ti spalmi addosso la maionese è la stessa cosa", quindi se prima le zanzare dicevano "mmm carne fresca", con l'Autan dicevano "mmm carne fresca CONDITA!". </div>
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A parte queste simpatiche amiche, il raduno è andato super bene. Soprattutto per Silvia che si è adattata alla vita da campeggio meglio di un frikkettone al Sunsplash (che se non sapete cos'è o siete troppo ggiovani o troppo anziani!). Zompettava da un camper all'altro con Crocs ai piedi e maracas in mano. Bella lei! Per non parlare della serata "Cena-buffet con piatti regionali". Ora la Silvietta arriva giusta giusta ad altezza tavolini...</div>
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Molto apprezzato anche lo spettacolino folkloristico post cena. Non credevo davvero che Silvia sarebbe riuscita a restare seduta per più di 5 secondi a godersi lo spettacolo, invece era davvero rapita, anzi direi ipnotizzata, si ripigliava solo quando doveva battere le mani. </div>
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<img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyf4c9l1otkpt4iM1JgUy4d23TaKal6Tigio2b2dCJPveK-FCXA8CW0URDkIe4xXTpgH_O5ibx_FXVmAaBNXHBasfreSG3JTOlNx_VLqnd-4-g5_TIZ3auzJ1NEWhyphenhyphenlcGaHv9zOnVLwO0/s640/DSC_1721.JPG" width="640" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjndBzlnS1TA22KCFkmnreHiIT0E7yX8BiXpBR48uL6rKhjIlj1TrPeIKVnEQD3ORPuRrtgirY259ubnpmv9WhzOamysjEd03ifc2sM2aGlEjGOXvIVRXZ-LLIEWq7BqiLlsw8k5N7VsYk/s1600/DSC_1711.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
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Osservando il campeggio che ci ospitava, una cosa che mi ha lasciato alquanto perplessa è la massiccia presenza di stanziali. Un po' per la scelta della location (se devo passare tutta l'estate, ogni anno, nello stesso posto, magari mi scelgo un posto con meno insetti) un po' perché se uno vuole fare vita da campeggio non si porta dietro tutta la casa. A quel punto resto a casa. </div>
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Capisco piccole comodità, la sedia preferita, un comodo armadietto</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQKNAqcdrVT1Qzb3hsQiSEuDdLhyphenhyphenE97MjlKGmIGDyUex86HVw971Xo1Xrt5UF7iP6d_aw7lRTBs-XRV3l1eIEA-SvDtzINMzJxU7-c8eVEGzpJNO30tB9CqztsvuJM-leXZ4WIRQ58J0E/s1600/DSC_1633.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQKNAqcdrVT1Qzb3hsQiSEuDdLhyphenhyphenE97MjlKGmIGDyUex86HVw971Xo1Xrt5UF7iP6d_aw7lRTBs-XRV3l1eIEA-SvDtzINMzJxU7-c8eVEGzpJNO30tB9CqztsvuJM-leXZ4WIRQ58J0E/s640/DSC_1633.JPG" width="640" /></a> </div>
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Non capisco però a che servano bandiere e decorazioni varie..</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4jm5c7C5v18bDxgdnJX3zqMsQGWm7WvhCl6KovrBoXD1aAZVfIhtmHRdi4HA7EO_qJebi5xHevyaz4_k36eUO8gwbR61RTKMkVBECn_omKrQEC9WPIqvAYPY6k4vRO5ZXBnkknl154IU/s1600/DSC_1634.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4jm5c7C5v18bDxgdnJX3zqMsQGWm7WvhCl6KovrBoXD1aAZVfIhtmHRdi4HA7EO_qJebi5xHevyaz4_k36eUO8gwbR61RTKMkVBECn_omKrQEC9WPIqvAYPY6k4vRO5ZXBnkknl154IU/s640/DSC_1634.JPG" width="640" /></a></div>
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E ancora meno comprendo perché uno vorrebbe circondarsi di vasi da fiori e nani da giardino in un luogo che già totalmente immerso nel verde...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGIsBbhnntlUVhQBnlhNIhyphenhyphenFYBh4zXYLm05j_xXZfrSc62CmAIvCLMZKoPbO0TUdw_4l9pQgr1GuTYPJuEFUyxHWhpf17Dt_nVlnqAC-yWKng45XbBRkWiGIiITxC0eet2dnE_FzZvt_Y/s1600/DSC_1635.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGIsBbhnntlUVhQBnlhNIhyphenhyphenFYBh4zXYLm05j_xXZfrSc62CmAIvCLMZKoPbO0TUdw_4l9pQgr1GuTYPJuEFUyxHWhpf17Dt_nVlnqAC-yWKng45XbBRkWiGIiITxC0eet2dnE_FzZvt_Y/s640/DSC_1635.JPG" width="640" /></a></div>
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E poi, vi prego, ditemi a che cazzo serve avere una fontana!!!!!!!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9dW8HfnwdDwMdJEH1hCWgbKBWAOKw2I8xVdKV_jnM7JmYZisqzLGOoXopSJYGEMYS1LjPiL8Br5Z54ZthUGpJ209lTRXnswVK1UYschZnpZnmupUfmqDpeCj8KQ7SBsf86-weB_BUlkw/s1600/DSC_1685.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9dW8HfnwdDwMdJEH1hCWgbKBWAOKw2I8xVdKV_jnM7JmYZisqzLGOoXopSJYGEMYS1LjPiL8Br5Z54ZthUGpJ209lTRXnswVK1UYschZnpZnmupUfmqDpeCj8KQ7SBsf86-weB_BUlkw/s640/DSC_1685.JPG" width="640" /></a></div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-23406619175912163162012-05-08T08:47:00.002+02:002012-05-08T08:47:20.731+02:00Lo fanno tutti perchè io no?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLbqqUEZMVd-pga3oN40MkHt2C6GZ3sKryRaKYuHqnhjwHkfEOTkgNfzuwGUB6biZQyI3568emxTc5trfuWG_G9GlzwAJNicShglg4ZpMUemEoQK2Hm9gJ1Q3F4rxGwwoYuZDpeHpVo_o/s1600/5617350-gruppo-di-bambini-felici.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLbqqUEZMVd-pga3oN40MkHt2C6GZ3sKryRaKYuHqnhjwHkfEOTkgNfzuwGUB6biZQyI3568emxTc5trfuWG_G9GlzwAJNicShglg4ZpMUemEoQK2Hm9gJ1Q3F4rxGwwoYuZDpeHpVo_o/s1600/5617350-gruppo-di-bambini-felici.jpg" /></a></div>
Prima o poi tutti i blogger scrivono un post sulle parole chiave per la ricerca del proprio blog, io sono una blogger, giusto? Che poi è come essere un sopravvissuto nei programmi tv. Prima sei un elettricista, poi mentre stai su un palo della luce, ti viene addosso un'aquila in calore e ti salvi cadendo sulla tenda della gelateria. Allora diventi un "sopravvissuto". E il tuo amico idiota che invece di chiamare i soccorsi, ha filmato tutta la scena con il cellulare, diventa "testimone oculare".<br />
Vabbè, comunque io sono una blogger, quindi scriverò sto post su ste parole chiave.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
Inanzi tutto mi dispiace per quel poveretto che cercava "costume yoghi cartamodello" perché io non ci provo assolutamente a fare un costume di carnevale per Silvia quindi questo non è il luogo adatto per prendere spunti.<br />
Non ho nemmeno una risposta a "come mandare a fanculo qualcuno in modo educato", non credo che nessuno abbia una risposta a questo quesito.<br />
Molti si chiedono se "tata Lucia ha figli". Credo proprio di si, immagino anche dei nipoti, anche se molto probabilmente non la invitano a passare le vacanze con loro (Da oggi si cambiano le regole! Si mangia tutti a tavola! Niente spuntini fuori pasto! Niente tv più di un ora al giorno! Ma vaffanculo-in-modo-educato Tata Lucia!).<br />
Sempre a tema Sos Tata, coloro che sono giunti a me sperando di trovare "consigli sulla nanna nel proprio letto" sappiano che non li avranno da me. No. Impossibile.<br />
Posso invece rispondere in maniera esaustiva a tutti quelli che cercano il testo completo della canzone "testa, spalle, gambe, piedi peppa pig"! Da non confondere con "Testa spalle baby uan ciù tri..." che è di Don Lurio.<br />
Premessa: esistono due versioni della canzoncina. Una la canta il cagnolino della Fisher Price e l'altra la si sente nel cartone di Peppa Pig quando fanno le feste e in ogni occasione accendano la radiolina. Nel mondo di Peppa Pig ascoltano solo quello. Sfigati!<br />
<br />
Testo "testa, spalle, ginocchia, piedi" cantata da Cagnolino FP:<br />
<br />
<i>Testa, spalle, ginocchia, piedi, ginocchia, piedi </i><br />
<i>Testa, spalle, ginocchia, piedi, ginocchia, piedi</i><br />
<i>Occhi, orecchie, bocca e naso</i><br />
<i>Testa, spalle, ginocchia, piedi, ginocchia, piedi </i><br />
<br />
Invece questa è la versione cantata da Peppa Pig:<br />
<br />
<i>Testa, spalle, gambe, piè, gambe, piè</i><br />
<i>Testa, spalle, gambe, piè, gambe, piè</i><br />
......<br />
nel cartone finisce di solito qua, ma possiamo supporre che continui così<br />
..... <br />
<i>Occhi, orecchie, bocca e naso</i><br />
<i>Testa, spalle, gambe, piè, gambe, piè</i>Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-5037689772612282472012-04-13T10:28:00.000+02:002012-04-13T10:28:24.631+02:00Vanity, Fringe e Peppa Pig<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg17UNoQg1zAmMTB8plPEqK0EoKigWQShHWPlXWSQCz7jym4JzneMNpnR3MIllPYP3FLgQmZ0wTqAkf_i6UnOncUIU-7Xm8b7Agdvdf3_Mq6rIlFQPvDISThMxafEK2hVL-ZsBPIn5Nhm8/s1600/poster_fringe-c4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg17UNoQg1zAmMTB8plPEqK0EoKigWQShHWPlXWSQCz7jym4JzneMNpnR3MIllPYP3FLgQmZ0wTqAkf_i6UnOncUIU-7Xm8b7Agdvdf3_Mq6rIlFQPvDISThMxafEK2hVL-ZsBPIn5Nhm8/s200/poster_fringe-c4.jpg" width="135" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Perdono la mia assenza prolungata. Non ho parlato nemmeno del tempo (comunque, visto che avevo ragione a riguardo? <a href="http://antoquasi.blogspot.it/2012/02/ecco-son-finita-parlare-del-tempo.html" target="_blank">Nostradamus</a>!) E' che mi servirebbero giornate di 72 ore per fare tutto, poi alla fine mi dimentico sempre qualcosa. A dire la verità mi lamentavo di avere poco tempo anche prima dell'arrivo di Silvia, quando a confronto ne avevo una valanga!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima mi svegliavo quando volevo io; facevo la doccia senza trovarmi sommersa da dinosauri, ippopotami, ciucci e spugnette; mangiavo quello che volevo senza dover dividere il mio pasto con qualcun altro; andavo a fare shopping senza dover per forza fare CUCU' dal camerino ogni nano secondo; mi guardavo un film la sera in santa pace senza che qualcuno tentasse di rovesciare la mia birra sul tappeto. E un sacco di altre cose.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Ora ho una pila di Vanity arretrati e mi ritrovo ad ammirare cappotti e maglioncini tricot quando fuori sono 40 gradi e invece sfoglio pagine con allegre famiglie che corrono in spiaggia mentre sta nevicando. Una volta mi svegliavo presto la mattina, non per approfittare di qualche minuto prima del risveglio della belva, ma per scaricare l'ultimissima puntata di Lost e attendere con ansia i relativi sottotitoli. Poi mi mettevo in isolamento e in religioso silenzio mi godevo i miei 45 minuti di mistero e suspense. E così è stato per tutte le 6 stagioni. Avrei voluto godermi con la stessa tranquillità anche Fringe, Greys' Antomy, House, Desperate Housewives e quant'altro. Invece mi ritrovo a guardare 20 minuti in fretta mentre la pupa dorme, altri 10 con lei in grembo che si ipnotizza col mouse, 15 con questa che da craniate al mio ginocchio e finisco per seguire un intenso dialogo tra Peter e Olivia* con sottofondo di "Testa-spalle-ginocchia-piedi"-canta Cagnolino FisherPrice-dirige e balla Silvia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nemmeno la tv si salva. Ora si guarda solo "il trenino Thomas", "Bob aggiustatutto" , "Pocoyo" e "Peppa Pig"....che però sta cominciando ad appassionarci!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non parliamo poi dello shopping. Andare a fare compere con nana al seguito è impensabile e di ritagli di tempo ce ne sono pochi. Bisogna approfittare delle botte-di-culo. L'altro ieri vado in archivio tecnico e prendo il numerino. Sono seconda, bene. Hanno spostato l'orario però, l'uffico apre a mezzogiorno. Botta-di-culo. Scendo, corro da Tezenis, arraffo maglietta, canotta e coprispalle.Vado alla cassa, bancomat e torno in comune. Pure con 10 minuti di anticipo! Sarei riuscita forse anche ad andare da Bata a comprarmi un paio di scarpe, ma mi sembrava di esagerare un po'.</div>
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* se non avete idea di chi siano Peter e Olivia, molto male! Andatevi a guardare Fringe. Ora!</div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-34808107957873535842012-03-15T17:46:00.000+01:002012-03-15T17:46:03.716+01:00E se dopo Anto c'è scritto Quasi, sarà per una ragione!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM6mMCg2jxMMTr9bfJ1z3IfIDENJ5l5On5OlbLpeKj9LmH3yl3vYdkWcEvT3I6d_9ZxFfs240A1Tr1JH8kuQm0lLx41uGpXqZ8gVQXYVKyfbHaoa-K0blI-yXTSbVODyO-wjdmHZdkBcs/s1600/9096860-first-steps-of-education--kid-on-steps-made-of-books.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM6mMCg2jxMMTr9bfJ1z3IfIDENJ5l5On5OlbLpeKj9LmH3yl3vYdkWcEvT3I6d_9ZxFfs240A1Tr1JH8kuQm0lLx41uGpXqZ8gVQXYVKyfbHaoa-K0blI-yXTSbVODyO-wjdmHZdkBcs/s1600/9096860-first-steps-of-education--kid-on-steps-made-of-books.jpg" /></a></div>
Abbiamo avuto una gran botta di culo col nido di Silvia. Anzi una doppia botta! Una perché è riuscita ad entrare e una perché è davvero un posto figo!<br />
Le maestre mi sembrano tutte molto simpatiche e attente. Si fanno un sacco di attività e ci sono pure gli incontri con i genitori.<br />
Ecco. Gli incontri.<br />
Giusto due chiacchiere per vedere se la bimba si trova bene, se noi ci troviamo bene, come si comporta a casa, cosa fa quando non è al nido, che giochi preferisce,<br />
<i>ah avete il pianoforte! E chi è dei due che lo suona?</i><br />
..... Io, però, cioè, suonare...è una parola grossa...abbiamo pure una chitarra a casa.<br />
<i>Ma potrebbe venire a suonarla qui con i bimbi qualche volta! </i><br />
Si, ma non è che nemmeno quella...ecco...poi a Silvia piace molto lo stereo....<br />
<i>Anche qui noi ascoltiamo Brahms, Mozart...</i><br />
mmmm.... si a casa di solito c'è su Madonna, Britney o Lady Gaga....<br />
<i>e che regole avete a casa?</i><br />
ehm...regole? Cioè, dunque, si....allora....che dicevamo a proposito della chitarra??<br />
<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-11181825440964526572012-03-08T18:26:00.003+01:002012-03-08T18:26:43.911+01:00I giardinetti sono la soluzione!<div style="text-align: justify;">
Sta tornando la bella stagione, oh yeha, e con essa le uscite all'aria aperta! </div>
<div style="text-align: justify;">
La nana sta cominciando a diventare ingestibile all'interno delle 4 mura così il babbo ha pensato bene di stancarla portandola ai giardinetti. Un anno fa uscire con la bimba significava spingere una carrozzina attorno all'isolato, guardare mezza vetrina e rientrare, un po' come portare a passeggio il cane. Ora c'è una destinazione e uno scopo. Esco per andare in un posto a fare qualcosa. Son soddisfazioni!! </div>
<div style="text-align: justify;">
Silvia pare gradire, tanto che sembrano finiti i pianti e le urla per infilare la giacca, ora addirittura si mette la sciarpa da sola, tipo Pavarotti a mo' di stola, e infila da sola le braccine nel cappottino.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLH0eRtUgo6kOS2dN-Ai_ku3VvKCTBsZR8F8SxeDRSy6B9NR9NFxYzf-G6OYMKzCw9VVtbo5BjZ5Gghn0XGLkbR8pnlIiTMgf8vuFCcnGncOUYxGRkDNB0nJz3SA3LPFfbJjSFd7gxKzs/s1600/DSC_0674.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLH0eRtUgo6kOS2dN-Ai_ku3VvKCTBsZR8F8SxeDRSy6B9NR9NFxYzf-G6OYMKzCw9VVtbo5BjZ5Gghn0XGLkbR8pnlIiTMgf8vuFCcnGncOUYxGRkDNB0nJz3SA3LPFfbJjSFd7gxKzs/s400/DSC_0674.JPG" width="400" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Al parchetto si trovano: parecchi bimbi, pochi padri, molte madri e qualche nonna. Il comportamento dei bambini va dall'indemoniato al titubante. I padri si limitano ad osservare con sguardo vacuo l'attività del figlio limitando i loro interventi nel caso in cui il figlio abbia lasciato 18 denti sullo scivolo. Le nonne trovano pericoloso anche solo l'avvicinamento allo scivolo: "non correre che cadi!". Non credo che un 3enne conosca altri metodi di deambulazione oltre alla corsa scomposta.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi ci sono le mamme.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono quelle che seguono i pupi a distanza ravvicinata, cercando di interferire il meno possibile,ma al contempo monitorare la situazione, e quando si girano per soffiarsi il naso, il nano è ruzzolato 20 metri più avanti (eccomi!); oppure quelle che una volta arrivate si dedicano alla lettura-pettegolezzo-manicure-riposino-lavoro a maglia e ignorano completamente che il figlio sta giocando a palla con la testa di un compagno di giochi, lasciando la cura del proprio pargolo alle altre madri (feliiiiiiiici!).<br />
L'ultima volta stavamo per portarci a casa una ricciolina che avrà avuto pressappoco l'età di Silvia. Si era accozzata al triciclo e non lo mollava. La madre: desaparecida. Quando abbiamo cominciato ad allontanarci tutti e 3 questa inizia a pedinarci. Abbiamo dovuto approfittare di un momento di distrazione per darci alla fuga. "Sta puntando un piccione! Scappiamo ora che non sta guardando!!"</div>
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<br />
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-42752392488723668662012-02-19T10:55:00.000+01:002012-02-19T10:56:31.347+01:00E' inverno e fa freddo<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimp3MZI7T31B-H6vSh74hi68zAFqpQlIp3spodV7Ahb9XCmU9z5jjmtvCpPdJDOLsME0HoxdnuN4VISOd5ItjHvwm1vyLuSRJ9ZnBUn58QqRJoyuRFL50ch_4v7AmSgbBXljNeduulUQk/s1600/bora.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="139" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimp3MZI7T31B-H6vSh74hi68zAFqpQlIp3spodV7Ahb9XCmU9z5jjmtvCpPdJDOLsME0HoxdnuN4VISOd5ItjHvwm1vyLuSRJ9ZnBUn58QqRJoyuRFL50ch_4v7AmSgbBXljNeduulUQk/s200/bora.jpg" width="200" /></a></div>
Ecco, son finita a parlare del tempo! L'avevo detto io! Certo che dopo gli ultimi giorni...anzi settimane, direi che il clima è l'argomento principe di ogni discussione. Fin ora mi ero astenuta dal commentare, anche perchè non c'è proprio nulla da commentare! E' inverno e, siccome non viviamo nell'emisfero australe, fa freddo. Ma va?! Vi dirò di più! In primaverà pioverà e in estate farà caldo. Aspettate, mi sbilancio...a marzo sarà un giorno freddissimo e un'altro caldo!<br />
Ammetto che sono stati diversi giorni consecutivi di mooolto freddo, ma non mi pare che discuterne faccia alzare le temperature. Ma non era della fiera dell'ovvio ciò di cui volevo parlare, bensì prendendo spunto da <a href="http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9765" target="_blank">questo</a> articolo che ho letto da facebook, volevo spiegare che a volte i giornali esagerano (solo a volte??). Chiaramente non mi rivolgo ad amici e parenti triestini, ma ai miei fedeli (siete fedeli vero?) lettori di altrodove. </div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
L'autore dell'articolo, forse esposto troppo a lungo al vento cittadino, non dev'essere proprio a bolla. Okkei che la Bora fa molto casino e tocca alzare il volume della tv e che il nervo sale facilmente quando tutto il tuo bucato è finito nel cortile della signora Pina che abita a 8 kilometri da casa tua, ma da qua a dire che il triestino medio ha l'occhio da matto e una naturale inclinazione al suicidio mi pare un tantino esagerato. Le statistiche saranno senza dubbio corrette, ma se il numero dei sucidi è qui così elevato non sarà certamente colpa della Bora. Venitevi a fare un giro e vedrete che di motivi se ne trovano molti altri.<br />
Oltretutto vi sono anche dei lati positivi:<br />
<ul>
<li>se riuscite ad ancorare adeguatamente la biancheria lavata, si asciugherà quasi istantaneamente;</li>
<li>se non ci siete riusciti e il vostro bucato è finito in un'altra dimensione, non crucciatevi, un giorno potreste essere VOI a ricevere un dono inaspettato (noi abbiamo vinto un dvd masterizzabile e una spazzola di plastica!):</li>
<li>se minaccia pioggia e c'è Bora non avrete mai l'amletico dubbio "porto l'ombrello o no?", andrebbe a far compagnia agli altri 80 ombrelli rotti nei vari cassonetti della città (certa gente non impara mai!);</li>
<li>se dovete uscire e andate nella direzione giusta arrivate presto e senza sforzo, se c'è ghiaccio anche senza muovere le gambe! (se andante nella direzione sbagliata difficilmente riuscirete a superare il portone di casa);</li>
<li>se non avete voglia di buttare la spazzatura, niente paura! Basta lasciarla sul terrazzo e se ne andrà da sola. (probabilmente sempre nel giardino della signora Pina, quella che ha anche il vostro bucato!). </li>
</ul>
Nonostante tutti questi innegabili pregi, trovo il vento simpatico quanto la sabbia nelle mutande. Ciò non significa che faccio un carpiato dal davanzale ad ogni soffio d'aria! Anche perchè sto al piano terra, non mi farei un granchè... Non mi risultano nemmeno casi di schizofrenia in famiglia, sebbene una skizzata ci sia ed è mia sorella, di cui ho già parlato <a href="http://antoquasi.blogspot.com/2011/10/come-ti-sconvolgo-la-zia-nerd.html" target="_blank">qui</a>, ma non credo che la sua scarsa sanità mentale sia dovuta al clima tempestoso. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<br />
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-57135510275706500282012-02-09T08:27:00.000+01:002012-02-09T08:33:11.870+01:00Rosicate...rosicate...La città invasa dal gelo, raffiche di Bora fino a 150 km/ora, tubature congelate, edifici senza riscaldamento, scuole chiuse. Mentre Trieste sembra la capitale della Siberia dove siamo noi tre?.....<br />
.....<br />
......<br />
ALLE TERME!!!!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Abbiamo lasciato la Lapponia per le Bahamas! Vabbè, non proprio le Bahamas, eravamo a Lasko, in Slovenia, 2 ore e mezza di macchina, ma dentro davvero sembravano i tropici. Fuori -7, dentro +40! Fuori giubbotto, guanti e berretto, dentro costumino e infradito...e si sudava!<br />
Assolutamente da rifare!<br />
<br />
<a name='more'></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFMJ9e7cKIlKgHNi_dryJc1kpmSD6vUz1Jn5b1_txsQKAITDBLyLRqVYjHVkgcFvnQyME5ITSt6pfIBdlVYud0nZrkw5rF8XJfpcceX81tt48wZN9FmmQUZSdZLKI8336iX49JQCbJfRA/s1600/DSC_0202.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFMJ9e7cKIlKgHNi_dryJc1kpmSD6vUz1Jn5b1_txsQKAITDBLyLRqVYjHVkgcFvnQyME5ITSt6pfIBdlVYud0nZrkw5rF8XJfpcceX81tt48wZN9FmmQUZSdZLKI8336iX49JQCbJfRA/s400/DSC_0202.JPG" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIaJVOWcV0LzwxHqcwcuncqbgibNY5Bz9rvvm5ZmynglM_m4zh4XMhEVCPSNjj4PywzKW7tJoSed5Ln-cVEFFp4Jz5pTw0hHaA6OKOF0bXKydVbAuA5xQGP0WNExssB3FktJjib_BELX8/s1600/DSC_0201.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIaJVOWcV0LzwxHqcwcuncqbgibNY5Bz9rvvm5ZmynglM_m4zh4XMhEVCPSNjj4PywzKW7tJoSed5Ln-cVEFFp4Jz5pTw0hHaA6OKOF0bXKydVbAuA5xQGP0WNExssB3FktJjib_BELX8/s320/DSC_0201.JPG" width="209" /></a><br />
Nelle foto potete vedere la meraviglia di Silvia di fronte alla bellezza del bagno e il panorama dalla nostra camera (brrrrr).<br />
Chiaramente l'unica non pagante è quella che si è divertita di più. Una che già si emoziona con un rubinetto aperto potete immaginare che faccia aveva in mezzo ad una piscina gigante. Il difficile era farla uscire. Inoltre una volta fuori andava serenamente, con le sue piccole finte-Crocs, verso la piscinetta per bimbi. Fa la timida per andare dal divano alla poltrona, ma per andare dalla sdraio all'acqua è un'attimo!<br />
Sarebbe stata a mollo tutto il giorno.<br />
Fighissima anche la vasca esterna. Vedere gente imbacuccata che arranca nella neve mentre stai immersa nell'acqua calda non ha prezzo! (pare la pubblicità di Mastercard...)<br />
Peccato un po' per il cibo. Persino Silvia, che mangerebbe anche la plastica, ha fatto qualche smorfia nei confronti delle pietanze offerte dal buffet. Non parliamo poi della colazione! Salsicce, affettati, formaggi, olive, funghi, peperoncini e i sempre presenti uova e pancetta. Silvia se l'è cavata con latte caldo e cornflakes, noi con mini (ma proprio mini-mini) brioches e una specie di Nutella.<br />
Come ricordo della vacanza, un simpatico livido sulla coscia destra, procuratomi da una tedesca che mi ha centrato con una sportellata nello spogliatoio. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgntKp0P7jtXqB0NNgVgfpTbw2TlDhyphenhyphenpIrOo2BNSAYvcg2A_q4zdWNlHjojzasAO_-8B3lzMccksBn998PYE9cVPLmIg5-3FpPl8BPpCYjwxi79ApYwtELcQlq5lCylHJefyymSs7tmYkE/s1600/DSC_0239.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgntKp0P7jtXqB0NNgVgfpTbw2TlDhyphenhyphenpIrOo2BNSAYvcg2A_q4zdWNlHjojzasAO_-8B3lzMccksBn998PYE9cVPLmIg5-3FpPl8BPpCYjwxi79ApYwtELcQlq5lCylHJefyymSs7tmYkE/s400/DSC_0239.JPG" width="400" /></a></div>
P.S. Per info: <a href="http://www.thermana.si/" target="_blank">thermana.si</a>, noi eravamo al Welness Park Hotel.<br />
<br />
<br />
<span id="goog_1859242981"></span><span id="goog_1859242982"></span>Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-7943757622446730292012-01-20T16:24:00.001+01:002012-01-20T16:24:38.607+01:00Shit happens!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY6T-YNuzMFfEQ247ztqe72ShWCmPdPvXId_FeihYldtyO9Ljl7Vq3h_i6X-txG2Yw_ppQjthtFWaxjAAmJyfBvSaurgRjy8hWKhQdokbuMWX7k4kP99yjrBPMfnUMI7_Gn08z-ZVv5ps/s1600/2483084-oh-shit-road-sign-isolated-on-white-contiene-clipping-path.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY6T-YNuzMFfEQ247ztqe72ShWCmPdPvXId_FeihYldtyO9Ljl7Vq3h_i6X-txG2Yw_ppQjthtFWaxjAAmJyfBvSaurgRjy8hWKhQdokbuMWX7k4kP99yjrBPMfnUMI7_Gn08z-ZVv5ps/s1600/2483084-oh-shit-road-sign-isolated-on-white-contiene-clipping-path.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualunque mamma potrà confermare che l'ultimo numero che vorremmo vedere comparire sul display del cellulare è quello del nido. </div>
<div style="text-align: justify;">
Squilla. Nido Silvia. Ma porc. Che sarà successo? Penso a enne ipotesi:</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina ha vomitato" male</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina ha morso un bambino" bene</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina è stata morsa da un bambino" non bene</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina ha la febbre" male</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina ha rotto qualcosa" malino</div>
<div style="text-align: justify;">
"La bambina non vuol mangiare" avete sbagliato numero!</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Rispondo:</div>
<div style="text-align: justify;">
"<i>Buon giorno mamma di Silvia</i> (qualsiasi adulto smette di avere un'identità propria, si diventa improvvisamente mamma, papà, nonno, nonna, parente di). <i>Silvia ha avuto due scariche oggi</i>" Il che non ha nulla a che fare con la corrente e Silvia non è zio Fester che accende le lampadine con la bocca. No, qua si parla di cacca. Mmm, non bene. "<i>L'abbiamo dovuta cambiare due volte</i>" mmm, male. Domando "<i> Ha la febbre?</i>" "<i>No</i>" Bene "<i>Si lamenta?</i>" "<i>No</i>" Meglio "<i>E' più fastidiosa del solito?</i>" "<i>No</i>" Ottimo. "<i>E quindi?</i>" "<i>Cosa vuole che facciamo?</i>". Ecco la classica domanda trabocchetto! Ora che le rispondo a questa? Se le dico che se la tengano passo per una che se ne frega, se dico che la vado a prendere subito sembro eccessivamente apprensiva e poi comunque dove la metto sta bimba? Vorrei tanto chiederle "cosa vorrebbe sentirsi dire?" </div>
<div style="text-align: justify;">
"<i>Vuole che la mettiamo a fare il riposino?</i>" </div>
<div style="text-align: justify;">
ehm </div>
<div style="text-align: justify;">
"<i>Se è stanca si</i>" Ma va??? "<i>Intanto chiamo il papà di Silvia e lo mando là così vede</i>" Vede? Che vede??? I pannolini sporchi? Lo mando a fare un'analisi chimico fisica del prodotto? </div>
<div style="text-align: justify;">
Infatti il papà è andato ed ha semplicemente trovato una bimba che dormiva ed è ripassato dopo pranzo a recuperarla. </div>
<div style="text-align: justify;">
Avran pensato che sono rintronata! </div>
<div style="text-align: justify;">
La prossima volta alla domanda "<i>che facciamo?</i>" risponderò "<i>lei cosa farebbe?</i>".</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-21537316968292684992012-01-14T22:11:00.001+01:002012-01-15T09:03:53.035+01:00Saldi....parliamone....<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi11YOKkWF2UGw4FNJv8TSBlPfj1RrfTMGTwjnDIa7ldZYwwFrGgADil-VMU_MghcQFu28a_RgUQEcXmA3dm9Zsg-khV2_gcFC9-gS9TaiqXOGPgoXF8Qd8SJgYUUoiZcZyL9N3hcpKWdY/s1600/11149284-natale-vendita-sacchetti-colorati.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi11YOKkWF2UGw4FNJv8TSBlPfj1RrfTMGTwjnDIa7ldZYwwFrGgADil-VMU_MghcQFu28a_RgUQEcXmA3dm9Zsg-khV2_gcFC9-gS9TaiqXOGPgoXF8Qd8SJgYUUoiZcZyL9N3hcpKWdY/s200/11149284-natale-vendita-sacchetti-colorati.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho sempre pensato che il concetto del mettere le cose in saldo fosse molto semplice: un negozio ha una valanga di roba a collo alto, maglioni di lana o di flanella, pantaloni di velluto a coste, insomma un bel po' di roba che difficilmente posso spacciare per copricostume visto che stiamo per lasciarci i mesi freddi alle spalle (o così si spera). Per non buttare via tutta sta roba e per non riempirmi i magazzini di vestiti che chissadio se andranno ancora di moda il prossimo anno, metto tutto in saldo e prego che la gente si porti via quanto più possibile, cercando al contempo di guadagnarci pure qualcosina. </div>
<div style="text-align: justify;">
Bene. O non ho capito io, o non hanno capito i venditori. </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a>Non voglio generalizzare. In alcuni store (come sono internescional) lasciano tutto com'è, stampano un po' di fogli con la conversione dei prezzi, da prezzo pieno a scontato, e così messaggio è chiaro: "Tutto quello che vedete è in saldo, sul cartellino c'è scritto taglia e prezzo, quanto viene con lo sconto c'è scritto sul cartello. Ora fatevi un giro per il negozio e non rompeteci le palle". Semplice, ma efficace. E sono tutti contenti.<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
In altri negozi invece tutt'altra storia. Entri il giorno prima e vedi abitini, maglioncini, canottierine il tutto impeccabilmente piegato e disposto elegantemente che anche i più orridi jeans senape pitonati sembrano dirti "comprami ti farò felice". Vabbè, pensi, torno domani che sarà tutto scontato. Ingenuo! Nottetempo le commesse hanno arraffato tutto ciò che era esposto e lo hanno spiegazzato, centrifugato, calpestato e lanciato in appositi cestoni che tirano fuori per l'occasione. Il mattino dopo è tutto cambiato. Pensi di aver sbagliato negozio. Questo non può essere quello di ieri, questo è un mercatino dell'usato.... e pure usato male! E' più attraente il mio cesto della biancheria sporca. Poi noti un espositore curatissimo, sembra quasi il negozio di prima, ti avvicini speranzoso e poi vedi dietro ad una pila ordinata di magliette, un piccolo cartellino: New Collection. Ah, ecco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Peggio ancora sono quei negozi che fanno sparire la merce. Sono passata davanti ad un noto negozio di camicie (è giusto con la i?), spesso, per diversi giorni consecutivi, anche poco prima dell'inizio dei saldi e c'era sempre questa bella camicia viola con fiocco sul colletto. 69 euri, anche poco, potevo comprarla subito. Sarebbe stato meglio, visto che si è volatilizzata il giorno dei saldi. Non ce n'era più traccia da nessuna parte. Sparita. Ma dico io, mettetela in esposizione comunque e poi casomai dite che quella non è in saldo. E' che poi bisogna giustificare perchè un capo della collezione autunno-inverno non è scontanto mentre tutto il resto sì. Che poi la spiegazione , secondo me , sarebbe: "La roba figa la lasciamo a prezzo pieno, quella che invece fa cagare la diamo via"</div>
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<br /></div>
<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-14240176914197751632012-01-04T11:23:00.000+01:002012-01-06T12:56:33.947+01:00Sopravvissuti alle feste<div style="text-align: justify;">
Ebbene si, ce l'abbiamo fatta! Provata e sconvolta vi annuncio che sono riuscita ad entare nel 2012 ancora in vita (poi forse saranno i Maya a darmi il colpo di grazia). Sono riuscita a fare Natale a casa mia, partecipare a due feste di nani, organizzare il compleanno di Silvietta e a resuscitare in tempo per brindare al nuovo anno. Poi sono crollata a mezzanotte e 35.</div>
<div style="text-align: justify;">
Silvia si è fatta la vigilia con la febbre e per il compleanno ha fatto la popò per ben 4 volte! Sarà stata l'emozione! Inutile dire che ora è piena di giochi e regali e che i pomeriggi con tutte queste cose da fare passano moooolto meglio, nonostante il grigiore invernale. Oltre ai ricchi doni, abbiamo collezionato una serie infinita di fotografie ed è arduo trovarne una dove Silvia non mangia.<br />
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
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<br /></div>
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Ad una festa non deve mai mancare:</div>
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</div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx6iCfk1J63X0QgDxfJrMAjR2WEH5kto3NcQrbnQFk7MKOooYrfZyFezfckOOuLddagjg8wwEfptXpzrPLpj5yYO4Dwjg3fSJBhstoewahj7asF1btD4C0r7AymU8_L6jEfVBqtVNgypo/s1600/DSC_0976.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx6iCfk1J63X0QgDxfJrMAjR2WEH5kto3NcQrbnQFk7MKOooYrfZyFezfckOOuLddagjg8wwEfptXpzrPLpj5yYO4Dwjg3fSJBhstoewahj7asF1btD4C0r7AymU8_L6jEfVBqtVNgypo/s400/DSC_0976.jpg" width="400" /></a> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
La torta....</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2WtcxC78Mv0V9PzgyvL0XRjmyBBlCKLaOdq-ajvFuiAxYtl7c6Tz7YGj6cjUWMtttgGWLtJ1h9q0mwS1cX_M6VwOOac0POPYttvvfkWcPRXm-G1S4EN7mhCcPS2prT_a4KGsvs_6LeqU/s1600/DSC_0195.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2WtcxC78Mv0V9PzgyvL0XRjmyBBlCKLaOdq-ajvFuiAxYtl7c6Tz7YGj6cjUWMtttgGWLtJ1h9q0mwS1cX_M6VwOOac0POPYttvvfkWcPRXm-G1S4EN7mhCcPS2prT_a4KGsvs_6LeqU/s400/DSC_0195.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK1IVZnOZes6M4uHs3rfgBztVh_pm-pk01bu1wLgDpI2B5YzUpvfoSOBofPb2W2Lp4ksKU-_QRfNeHRjSoTEHIJHI1pL1pzO194tlF4UWXYH96sNdZ4SuKcEsjhTMWqVd-QTpw9TDEFmc/s1600/DSC_0194.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
.....i giochi.....</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dwbzr9B1iW3485rzwixa571EPN_CBytKdBgJiwpmAJHcPhrQdcJyS-fLkGELJioajzFfIKnDwqZteKpBqAc_iaQ2N35vnhUGQq7i-Txx0HMRBK0fKAsuAeiKh2HCWPkjyzn_FhHmARo/s1600/DSC_0204.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4dwbzr9B1iW3485rzwixa571EPN_CBytKdBgJiwpmAJHcPhrQdcJyS-fLkGELJioajzFfIKnDwqZteKpBqAc_iaQ2N35vnhUGQq7i-Txx0HMRBK0fKAsuAeiKh2HCWPkjyzn_FhHmARo/s400/DSC_0204.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
...e la musica!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Buon 2012 da Silvia!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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</div>
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<br /></div>Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-36209255207588564942011-12-29T23:25:00.000+01:002011-12-30T11:25:46.207+01:00Un anno fa...<div style="text-align: justify;">
Un anno fa ero a cena dai suoceri a mangiare il pasticcio di melanzane (ancora non sapevo che, qualche ora dopo, la cena sarebbe rimasta in una sala parto del Burlo). Poi avevo guardato Paperissima ed ero antata a dormire tranquillamente. Mi sono svegliata alle 2 di notte e dopo aver passato un po' di tempo alla toilette ho capito che forse era il caso di andare all'ospedale. Arrivati nella sala parto la situazione era ancora talmente tranquilla che riuscivo persino ad apprezzare l'estetica e l'arredamento di quella che mi sembrava quasi una stanza d'albergo. Bagno con doccia, luci soffuse, vasca circolare e un celeste pallido alle pareti che infondeva pace e serenità. Di tutto quello che è successo dopo ho ricordi vaghi e confusi.</div>
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Mi ricordo di aver pensato che quelle che facevano due, tre o addirittura quattro figli dovevano essere delle deficienti e che Silvia sarebbe rimasta figlia unica. Mi ricordo l'ostetrica che mi ha chiesto se volevo un tè e io credo di aver detto "mmmmgnooo!!!". Mi ricordo che all'inizio mi infilavo con cura le mie infradito per andare dal lettino al bagno e che uscita dalla doccia mi mettevo il mio accappatoio. Poi la camicia da notte, l'accappatoio e le ciabatte erano buttate un po' qua un po' là. Mi ricordo che ad un certo punto mi sarei fatta dare tutte le droghe esistenti al mondo pur di far smettere quel dolore incredibile, mentre l'ostetrica, invece, mi guardava come se fosse la cosa più naturale del mondo (oddio, effettivamente c'aveva pure ragione...). Alla fine non c'è stato bisogno di nessuna droga, Silvia alle 6 e 50 era uscita senza diffiicoltà, già affamata e aveva pure pensato bene di fare pipì addosso alla sua mamma...due volte. Mentre il babbo faceva qualche telefonata e noi girls ci riposavamo, le ostetriche intorno mettevano a posto il casino che avevo fatto in quelle 3 ore. Mi pareva di avere la colf... D'altronde era rimasto poco di quella che prima sembrava una stanza d'albergo. <br />
Poi il trasferimento in camera, mentre a Silvia facevano i soliti controlli. Ecco, avrei potuto dormire due orette (perchè non l'ho fatto, perchè???), invece sono rimasta sveglia a guardare il vuoto come se avessi bevuto dieci caffè. Poi mi hanno riportato questa specie di fagotto dormiente, che quando non dormiva piangeva e quando non dormiva o piangeva, ciucciava.<br />
Un'anno dopo quel fagotto continua a dormire (poco) e a piangere (molto), ma in più fa un sacco di altre cose: mangia le briciole cadute per terra, gira per la casa, sposta i telecomandi dove nessuno può trovarli, accende lo stereo, mette le dita nel videoregistratore e quando la mamma le dice di no lei sorride piegando la testa. </div>
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Tanti auguri Silvia! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNNQmsdiq9TuZ1-AaVdsa8zxgZxUnhTlaIOrJ0WaTRMiL5uXy1czvll4-VE0Qu-akBIiX19InVIgCoEnCjOIF6SV8yMRND3Dry6-zC7ll15t4oxnCQoGoko79iVGCWYrtg_yp6VaWVNAM/s1600/Silvia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNNQmsdiq9TuZ1-AaVdsa8zxgZxUnhTlaIOrJ0WaTRMiL5uXy1czvll4-VE0Qu-akBIiX19InVIgCoEnCjOIF6SV8yMRND3Dry6-zC7ll15t4oxnCQoGoko79iVGCWYrtg_yp6VaWVNAM/s400/Silvia.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-21895549198150374112011-12-20T10:18:00.000+01:002011-12-20T10:18:35.216+01:00-10 al S-Day<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbQVNA_DxyJ99f-2LuBvZrFHAnCWY-Q_Kqz_wVEZILo_rgfuVp9QbAf7D3ggIlMuC3eu322gBowH3oNYVJvnEVAh-ehmD94uCUlJk7dRiFk2iyHa4g5XrZh6x3_utYzOYoeo5tg2TPNG4/s1600/7780715-bambina-bionda-in-una-festa-di-compleanno.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbQVNA_DxyJ99f-2LuBvZrFHAnCWY-Q_Kqz_wVEZILo_rgfuVp9QbAf7D3ggIlMuC3eu322gBowH3oNYVJvnEVAh-ehmD94uCUlJk7dRiFk2iyHa4g5XrZh6x3_utYzOYoeo5tg2TPNG4/s1600/7780715-bambina-bionda-in-una-festa-di-compleanno.jpg" /></a></div>
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Si avvicina il giorno X. Il giorno del primo compleanno della Scoiattola. E io sono una party planner scarsissima! L'idea di dover organizzare anche una mini festicciola mi fa venire l'orticaria. E compie solo un anno! Figuriamoci quando ne farà 5, 6, 7... Il fatto, poi che sia nata il giorno prima del veglione di Capodanno non è che aiuta. Bisogna tenere in conto che molti sono via, rischio di sbattermi per poi festeggiare con quattro parenti. E se non viene nessuno? E se invece, che forse è pure peggio, vengono tutti e non si divertono? </div>
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A me fare festa piace e molto, quando però non sono io l'organizzatrice. Mi piace stare seduta su un divanetto a fare conversazione, ascoltare un po' di musica, sorseggiando uno spritzaperol mentre sgranocchio pizzette e patatine, poi quando mi stufo saluto tutti e me ne vado. Se però la festa la devo organizzare io implica che devo andarle a comprare ste caz*o di pizzette, devo controllare che lo spritzaperol sia sempre a disposizione, che le birre siano sempre fresche, che gli invitati sappiano come arrivare e poi soprattutto alla fine....mi tocca pulire! E quando si parla di poppanti è pure peggio! Perché bisogna occuparsi delle cibarie dei grandi e delle attività ludiche dei piccoli mentre controlli che non schiantino la testa sul calorifero di ghisa. Poi c'è da fare la torta, mettere le decorazioni, i palloncini.... E che porcamiseriaccia se partorivo in estate avevo risolto. Tutti i pupi in giardino, una tinozza piena d'acqua un po' di giochi lanciati random sul prato e arrangiatevi. Ma il 30 dicembre il giardino può essere un luogo un po' ostile. "Dai tutti col cappotto a fare pupazzi di neve! Ah non c'è la neve? Vabbè facciamo a chi raccoglie più foglie secche, occhio alla cacca dei gatti, però!". Mmmm, non è una festa molto carina. </div>
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Eppure c'è gente che è preparatissima in tema di divertimento. "Per la festa del mio Pippo ho comprato 800 palloncini da gonfiare con l'elio, la torta è su 15 livelli e ognuno ha sopra un personaggio della Disney, poi abbiamo noleggiato un castello gonfiabile, un asino, un pagliaccio, un ventriloquo col suo pupazzo e dovrebbe venire un mimo dalla Francia". Ma io mi chiedo: ma che gliene frega ad un pupo di tutto so cacaio quando gli bastano 4 mollette da bucato, 2 contenitori di plastica e un cucchiaio di legno per essere felice? </div>
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Per fortuna io ho in famiglia chi mi organizzerà tutti i compleanni della pupetta per i prossimi...mmm...vediamo..18 anni? </div>
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LA ZIA! La donna che non teme il fallimento, colei che è riuscita a fare per (mi pare) 3 anni consecutivi una festa a tema Casinò e la gente è pure venuta vestita tutta elegante!! Ecco chi gonfierà palloncini, preparerà pizzette e tartine, ma soprattutto....pulirà tutto dopo!! Vero? Altrimenti il titolo del prossimo post sarà "i segreti della sorella di Anto"...</div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-52722844948909038062011-12-12T11:01:00.001+01:002011-12-12T16:05:54.690+01:00Party girl<div style="text-align: justify;">
Il week end è stato ricco di impegni mondani per la scoiattolina! Ben due feste di compleanno. Non erano le prime feste a cui partecipava, ma le precedenti era forse ancora troppo piccola per apprezzare a pieno il clima festaiolo. Sabato è stato più un assaggio di festa. E' arrivata con curiosità, ma titubanza nella casa della festeggiata per poi lasciarsi andare all'esplorazione dei giochi e degli invitati presenti manifestando molto interesse per le bambine più grandi. Domenica invece ha abbandonato la timidezza da subito e si è lanciata a pesce nel mucchio. La signorina ha capito benissimo in cosa consiste un party: musica e cibo gratis! </div>
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Dopo un breve giro di pista la signorina si è diretta verso un gruppetto di maschi coetanei accovacciati a terra con mamme al seguito. Silvia ha "salutato" il bambino più vicino, o secondo lei più appetibile, con una manata sulla testa e lui in risposta le ha tirato giù i pantaloni! La madre del maniaco, imbarazzatissima, ha ricomposto mia figlia che, mentre di solito le tiri una manica e urla, in questo caso non ha fatto un fiato. Mi devo preoccupare?</div>
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Poi ha visto la sua amica del cuore, la sua compagnuccia di nido preferita, Cristina. Silvia l'è corsa incontro ridendo, bloccandola contro il muro, scompigliandole i capelli e manifestando un vivo interesse per il suo maglioncino. Credo che l'affetto sia abbastanza reciproco perché anche l'altra bimba sembrava felice di vedere l'amica, peccato che Cristina ha 14 mesi e corre, mentre Silvia ne ha 11 e deambula solo con sostegno genitoriale. La nostra andatura era troppo limitata rispetto a quella dell'amica e quindi dopo un po' Silvia ha preferito dedicarsi ai palloncini, nello specifico a darseli per la testa! </div>
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L'unico momento di vera interazione tra nani si è verificata all'arrivo dello xilofono. Credo che fosse il regalo più apprezzato e che ha attirato l'interesse di tutti i presenti sotto il metro. Il problema era che le bacchette erano solo due e i bimbi 3 o 4. Silvia, che era l'unica donna presente nella rissa, ha usato il cervellino, ha pensato bene di lasciare i maschi a scannarsi per due schifide bacchette di legno, ha afferrato un tamburello e ha cominciato a picchiare sullo xilofono con tutta la forza che aveva. Quando poi il festeggiato si è portato via il gioco nuovo, non si è persa d'animo e si è ricordata di ciò che aveva visto quando era arrivata: il cibo. La furbetta mi ha letteralmente trascinato verso il buffet all'ingresso dove i nonni, gli zii e tutti gli adulti presenti hanno assistito alla scena di una nana di 75 cm che trascinava una mamma di un metro e 80, indicando col dito teso in avanti il tavolo con le pizzette, accompagnando il gesto con "am am am!". Come minimo avranno pensato che non mangiava da mesi! Ma il culmine è stato l'ingresso della torta. La povera bambina affamata ha cominciato a divincolarsi per sfuggire al mio controllo e fiondarsi sul dolce. Ho dovuto trattenerla fino allo spegnimento delle candeline, dopo di che non ce l'ho più fatta e ho lasciato che la pazza infilasse tutta la mano destra nella panna per poi passarsela sulla lingua, ciucciandosi per bene ogni falange (perché se non ti lecchi le dita godi solo a metà). L'unica bambina con le mani nella torta (oltre al festeggiato chiaramente) era lei! Visto che Silvia assillava la povera mamma che stava tagliando la torta urlando "AMAMAMAMAMAM!", la prima fetta in assoluto è stata per noi. Devo ammettere che un po' vagamente mi sono vergognata. </div>
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Finito il dolce cosa c'è di meglio di un balletto per smaltire le calorie? E allora via con lo sculettamento attaccati alla radio assieme al padrone di casa. Sembravano due pigmei ad un rave party. </div>
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Non so se alla fine ero più esausta io o la scoiattola. </div>
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Comunque devo ricordarmi di spiegare a Silvia quando sarà un po' più grande, che le signorine per bene non trangugiano tutto ciò che è commestibile, eventualmente sbocconcellano una tartina, non si buttano nella panna come se fossero ad uno schiuma party ad Ibiza, ma soprattutto non si fanno tirare giù le braghe dal primo maschio che incontrano (prima va fatta un'attenta indagine di mercato).</div>
<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-24505788246504002162011-12-07T11:25:00.001+01:002011-12-07T16:43:15.028+01:00Natale: prove generali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJ0FUK8gWVyRCxDxDV6rGlPLYLODVUmC9ouKHe9du0iNOMCp-2p-dJW7-vzVMeL9n6_e0pfIcJHIkI1HNaay0_FK7kRiPqtoDKn_Q429a7f1Ls9texE6oC3J8f-E0gsy4lzLCqiQngbY/s1600/karlstad-divano-a--posti-e-chaise-longue__0122916_PE279137_S4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyJ0FUK8gWVyRCxDxDV6rGlPLYLODVUmC9ouKHe9du0iNOMCp-2p-dJW7-vzVMeL9n6_e0pfIcJHIkI1HNaay0_FK7kRiPqtoDKn_Q429a7f1Ls9texE6oC3J8f-E0gsy4lzLCqiQngbY/s200/karlstad-divano-a--posti-e-chaise-longue__0122916_PE279137_S4.JPG" width="200" /></a></div>
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Ieri abbiamo avuto la prima festicciola regalesca della scoiattolina. Non ho avuto molto tempo per scegliere i regali così sono andata il giorno prima in tutta fretta, mentre correvo dal dentista, a prendere qualcosa. Qualcosa per la bimba e qualcosa per il suo papà. In genere San Nicolò porta cose utili quindi per il papà me la sono cavata con calze, mutande e ciabatte. Un evergreen! Per la pupa ho preso un paio di ciabattine con suola rigida, però mi pareva brutto non regalarle niente di giocoso che altrimenti così piccola non capisce nemmeno che è una festa! Allora sono andata in un negozio di giocattoli e ho preso qualcosa che le potesse piacere ma che fosse femminile al tempo stesso. Una macchinina di Hello Kitty!</div>
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La sera consegno con un po' di teatralità i pacchetti alla nana. Di scartarli lei proprio non le andava (e cominciamo bene), allora spacchetto io per prime le ciabattine. "Guarda Silvia che belle ciabattine che ti ha portato San Nicolò! Sono proprio carine!" Lei mi guarda. Guarda le ciabatte. Mi riguarda. E le spinge via. "Mamma cos'è sto schifo?" Bene. Passiamo al piano B. Scarto la macchinina e gliela mostro. A questo punto la nanerottola s'illumina, ride, mi guarda. "No, ma davvero questa cosa meravigliosa è MIA?". Quasi non ci crede. E si che ho praticamente arraffato la prima cosa che ho trovato in negozio. Beh meglio. Oltre alle schifate ciabattine e all'adorata macchinina, Silvia ha ricevuto anche un cappottino, un bavaglino e delle calze (come dicevo, un evergreen).</div>
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Ma ieri, udite udite, abbiamo fatto anche l'upgrade al divano!! In confronto quello di prima era una panchina! Il nuovo divano attenta seriamente alla voglia di uscire di casa. La nana ha avuto il divieto di avvicinarsi a meno di dieci metri dal nuovo mobile visto come ha ridotto il vecchio, divieto che è stato prontamente disatteso in quanto Karlstad (si chiama così il nostro nuovo comodissimo amico) è stato eletto "pista per macchinina di Hello Kitty". L'importante è che non diventi "piatto per biscotti" o "fazzoletto per naso".</div>
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P.S. A parte la veste invernale ho aggiunto un bannerino in alto a destra. Si tratta di un'iniziativa carina carina e mooooolto Christmas Friendly del blog <a href="http://www.machedavvero.it/" target="_blank">machedavvero</a>. Dateci un occhiata e se avete voglia partecipate!! </div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-79365825470915254432011-12-02T16:14:00.000+01:002011-12-02T16:14:35.354+01:00Perchè questo non è un fashion blog<div style="text-align: justify;">
L'altro ieri ho rivisto "Il diavolo veste Prada" e ho pensato, di nuovo, che Anne Hataway si veste davvero bene! Ecco anch'io dovrei vestirmi così per andare a lavorare, che ci vuole? Si be, forse un po' c'entra pure il fatto che nei film hanno 25 gradi fissi e non piove mai. Se fuori ci sono 7 gradi con Bora a 120, mi riesce difficile preferire la gonna e la camicetta al jeans e maglioncino collo alto. Non lo so, ma è più forte di me, io in inverno ho freddo! So che tecnicamente siamo ancora in autunno, ma per me quando la temperatura scende sotto i 15 gradi di notte è inverno! Secondo me chiunque dovrebbe aver freddo in questa stagione, eppure, mentre andavo al lavoro tutta infagottata in sciarpa, cappotto e berretto, noto una stilosissima mamma con abitino nero, giacchina in lana con maniche a pipistrello (rigorosamente aperta), leggings grigi lunghi fino alla caviglia, decolletè con tacco e....niente calze. In dicembre niente calze. Io le calze le metto anche in luglio. La figlia che stava caricando in auto era invece vestita come per un viaggio sull'Himalaya, cappotto, sciarpa, berretto e guanti. Tranne per i guanti era vestita come me. Quindi era coscente di non essere in aprile, se aveva vestito la bambina come l'orso Yoghi. Allora come fa una ad andare in giro così senza battere i denti? Io come minimo avrei avuto un colorito bluastro. Forse bisogna cospargersi di grasso di foca come gli eschimesi.</div>
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A dirla tutta, non credo esistano capi d'abbigliamento caldi e comodi che possano dirsi anche fashion. Un maglione non è chic, una maglietta in voile molto di più, ma me la metto in estate! Eppure i negozi pullulano (oh che parola simpatica!) di magliette, abitini senza maniche, canottiere...CANOTTIERE?! Ma che ci faccio con una canottiera? Non posso metterci nulla sotto perchè il tessuto è leggerissimo e veste aderente. Non posso metterci nulla sopra perchè a quel punto non si vede quello che ho comprato nè tanto meno si nota il fatto che mancano le maniche! Che sia un'espediente per risparmiare sulla stoffa?</div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-381852371930475406.post-70859356967701518002011-11-25T16:00:00.001+01:002011-11-25T16:41:00.156+01:00Cartoline da Google<div style="text-align: justify;">
Se nella pausa pranzo non sapete che fare, fuori fa freddo e non vi va di uscire, in tv ci sono sempre le solite cose, le chiacchiere da bar vi ammorbano, allora fate come me: fatevi un viaggio! Non QUEL viaggio, drogati!!! Un viaggio in altri luoghi. Basta andare su Google, clikkare su Maps e scegliere un qualsiasi posto della terra dove sia già passata la Google Car. Potete andare in America, in Russia, in Australia o anche dal vostro amico che sta a Treviso. Non serve fare le valige, non occorre prenotare il volo e non si paga l'albergo. </div>
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Io oggi sono stata in Spagna.</div>
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C'ero già stata altre volte. Dal vivo. Ma sono voluta tornare nei posti che mi sono rimasti impressi. </div>
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Sono stata a Santa Cruz. Un paesino che con quel nome doveva essere tipicamente spagnolo! Vai in Spagna e non ti fermi in un posto che si chiama Santa Cruz?! Sia mai! Ci siamo stati una notte. Abbiamo girato il paese col camperino mentre le vecchine col fazzoletto e i bambini per strada ci guardavano incuriositi. Abbiamo parcheggiato vicino ad una chiesetta e siamo andati a bere un aperitivo in piazza. Per due birre accompagnate da tapas a base di pane con sopra una roba che pareva ragù, nella piazza principale del paese, abbiamo speso meno che prendere un'acqua minerale nel più nascosto bar di Trieste. Il tutto corredato dai sorrisi e dagli inchini del cameriere emozionato. Chiaramente non si vedono molti forestieri a Santa Cruz. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgwaxB5i_0rsmSdWrq7JeceyCgQY6e-iCIKgO_Rwht1JLWcGydXtun-uxn_8oP_HT1SeVvIsu3C2k2XNfYJxbxjY8iCVEPdLbyAKV6fO6D_Mron91UtUMF0uJPh0Wy0PsMCL_drzBeVw8/s1600/Santa+Cruz.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="368" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgwaxB5i_0rsmSdWrq7JeceyCgQY6e-iCIKgO_Rwht1JLWcGydXtun-uxn_8oP_HT1SeVvIsu3C2k2XNfYJxbxjY8iCVEPdLbyAKV6fO6D_Mron91UtUMF0uJPh0Wy0PsMCL_drzBeVw8/s640/Santa+Cruz.jpg" width="640" /></a></div>
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Sono tornata sulla strada che abbiamo fatto per andare da Madrid verso il sud. Lunga ed estremamente pallosa fatta eccezione per la presenza di qualche toro vero e di qualcun altro finto. Di quel tragitto mi ricordo il caldo e le cicale. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOe-U0ayodgk2f85LiDjU_flnyalbvk3JfLBx7ar1kZ0ALYC6a1JAS2uou5Qhtl9a9o2Onui8ttQnP_Y0VPgM_kgd3VkwQz37lfsGvxlAu2kk5o58AeKFjDEUAh-MMApbeRaTCDTuzMnI/s1600/Immagine.bmp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOe-U0ayodgk2f85LiDjU_flnyalbvk3JfLBx7ar1kZ0ALYC6a1JAS2uou5Qhtl9a9o2Onui8ttQnP_Y0VPgM_kgd3VkwQz37lfsGvxlAu2kk5o58AeKFjDEUAh-MMApbeRaTCDTuzMnI/s640/Immagine.bmp.jpg" width="640" /></a></div>
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Poi volevo visitare Gibilterra, visto che durante quel viaggio me l'ero persa avendo lasciato la carta d'identità in appartamento! Ho passato una mezz'oretta al fresco dell'aria condizionata dell'ufficio turistico antistante il confine, mentre il papà di Silvia (che allora era soltanto il mio ragazzo) si faceva il giro della ridente cittadina. Pare non mi sia persa niente. E pare che nemmeno la Google Car abbia potuto entrare nella blindatissima colonia britannica. Ma che c'avranno da nascondere sti inglesi??</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWDjyzp3N4nqIj05EUMT_-eDMeOMPXlIe2QbBl-NkckAbrx1MKaVEtFTfay8S_GCCgGa6akaNPUO5cIPSgcSXGJklZFIPjZL-KC47FMJmIvPW8VkbsDrsdtjF9EMmaWvFJO9asjs9CGkg/s1600/Gibilterra-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="326" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWDjyzp3N4nqIj05EUMT_-eDMeOMPXlIe2QbBl-NkckAbrx1MKaVEtFTfay8S_GCCgGa6akaNPUO5cIPSgcSXGJklZFIPjZL-KC47FMJmIvPW8VkbsDrsdtjF9EMmaWvFJO9asjs9CGkg/s640/Gibilterra-1.jpg" width="640" /></a></div>
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<br />Antoquasihttp://www.blogger.com/profile/04701629601730161467noreply@blogger.com3