giovedì 29 dicembre 2011

Un anno fa...

Un anno fa ero a cena dai suoceri a mangiare il pasticcio di melanzane (ancora non sapevo che, qualche ora dopo, la cena sarebbe rimasta in una sala parto del Burlo). Poi avevo guardato Paperissima ed ero antata a dormire tranquillamente. Mi sono svegliata alle 2 di notte e dopo aver passato un po' di tempo alla toilette ho capito che forse era il caso di andare all'ospedale. Arrivati nella sala parto la situazione era ancora talmente tranquilla che riuscivo persino ad apprezzare l'estetica e l'arredamento di quella che mi sembrava quasi una stanza d'albergo. Bagno con doccia, luci soffuse, vasca circolare e un celeste pallido alle pareti che infondeva pace e serenità. Di tutto quello che è successo dopo ho ricordi vaghi e confusi.

Mi ricordo di aver pensato che quelle che facevano due, tre o addirittura quattro figli dovevano essere delle deficienti e che Silvia sarebbe rimasta figlia unica. Mi ricordo l'ostetrica che mi ha chiesto se volevo un tè e io credo di aver detto "mmmmgnooo!!!". Mi ricordo che all'inizio mi infilavo con cura le mie infradito per andare dal lettino al bagno e che uscita dalla doccia mi mettevo il mio accappatoio. Poi la camicia da notte, l'accappatoio e le ciabatte erano buttate un po' qua un po' là. Mi ricordo che ad un certo punto mi sarei fatta dare tutte le droghe esistenti al mondo pur di far smettere quel dolore incredibile, mentre l'ostetrica, invece, mi guardava come se fosse la cosa più naturale del mondo (oddio, effettivamente c'aveva pure ragione...). Alla fine non c'è stato bisogno di nessuna droga, Silvia alle 6 e 50 era uscita senza diffiicoltà, già affamata e aveva pure pensato bene di fare pipì addosso alla sua mamma...due volte. Mentre il babbo faceva qualche telefonata e noi girls ci riposavamo, le ostetriche intorno mettevano a posto il casino che avevo fatto in quelle 3 ore. Mi pareva di avere la colf...  D'altronde era rimasto poco di quella che prima sembrava una stanza d'albergo.
Poi il trasferimento in camera, mentre a Silvia facevano i soliti controlli. Ecco, avrei potuto dormire due orette (perchè non l'ho fatto, perchè???), invece sono rimasta sveglia a guardare il vuoto come se avessi bevuto dieci caffè. Poi mi hanno riportato questa specie di fagotto dormiente, che quando non dormiva piangeva e quando non dormiva o piangeva, ciucciava.
Un'anno dopo quel fagotto continua a dormire (poco) e a piangere (molto), ma in più fa un sacco di altre cose:  mangia le briciole cadute per terra, gira per la casa, sposta i telecomandi dove nessuno può trovarli, accende lo stereo, mette le dita nel videoregistratore e quando la mamma le dice di no lei sorride piegando la testa.

Tanti auguri Silvia! 




6 commenti:

  1. ANTO...SONO LA ELE...DI GOL....MAMMA CHE LACRIME ADESSO POI CHE ANCHE IO ASPETTO IL MIO DONO NON VEDO L'ORA DI PROVARE LE TUE EMOZIONI!!!!BUON COMPLEANNO SILVIETTA!!!

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  2. auguri silvi!!!! quanti ricordi anto di un anno fa. io ero in h e avevo saputo di te per sms. il tuo messaggio dopo il mio di parto. il sentirsi capite anche a km di distanza.
    che belle emozioni.

    AUGURIIIII e domani tocca a Matilda. <3

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  3. @Ele yeeeeeeeee!!!! Congratulazioni!!!! Sono così contenta per te!!!
    @Ylenia sembra ieri! Noi due ci siamo fatte capodanno in ospedale!! :)

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  4. Auguri Silvia ed anche alla sua mamma ed al suo papà - conservo ancora l'sms che il papà ha diramato alle 8.02 del 30.12 con il quale ci informava che il vostro regalo natalizio più bello era arrivato ! ! !

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  5. Auguri!!! Al parto della mia terza effettivamente mi sono data della deficiente :-)))

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