lunedì 9 giugno 2014

12 ragazze e una banana.

Quando ero piccolina, alle elementari diciamo, c'erano i saggi di ginnastica ritmica. Mesi di prove in palestra. Ore di attesa in sto palazzetto dello sport, che quella volta mi sembrava grande come San Siro. Mi ricordo vagamente un'esibizione che avevamo realizzato sulle note di "The way you make me feel" di Michael Jackson. E poi mi ricordo una ventina di bambine in tutina rossa, tutte con una coda legata da un nastrino sempre rosso, tutte in attesa di uscire in campo per poi andare finalmente a prendersi un meritato gelato. 5 minuti, forse, di passione e poi finalmente il Calippo, che finiva inevitabilmente sulle tutine rimaste immacolate fino a quel momento.
Quando ero un po' più grande c'è stato qualche piccolo, poco emozionante, saggio di pianoforte e poi il nulla cosmico. 

Fino al 31 maggio.


Non un palazzetto dello sport, ma un teatro (che mi sembrava comunque grande come San Siro). Nessuna tutina rossa (per fortuna), ma un paio di braghe azzurro-jeans e una maglietta gialla. Niente nastrino rosso, ma vistosi elastici di spugna gialli. Invece di 20 bambine, 12 ragazze...donne....adulte (e una banana), in trepidante attesa. Non un saggio di ginnastica ritmica, ma un'esibizione di Zumba. Non giovanissimi ginnasti alle loro prime esperienze, ma tanti ballerine e ballerini di ogni età. Tutta la scuola, o quasi, di Annalisa Danze. Chi alle prime armi (la sottoscritta) e chi decisamente più navigato.
Assieme a me, indubbiamente meno emozionata e molto più inconsapevole, anche la mia piccola treenne, truccata e vestita da zombie pronta per il suo primissimo saggio di baby-dance sulla base di Thriller (Michael Jackson è una costante nella nostra famiglia...). Curioso che Silvia a 3 anni si cimenti con il Re del Pop e io a 30 faccio il Minion con tanto di banana al seguito.


In ogni caso all'inizio ero più agitata per lei che per me. Starà immobile per tutta la durata del brano, si metterà a piangere, magari non entrerà nemmeno, resterà traumatizzata a vita!! E invece....un successo su tutta la linea. Vedendo uno spazio vuoto si è addirittura spinta verso le prime file! Non so sinceramente le maestre come abbiano fatto, innanzitutto a sopravvivere per un'ora a settimana ad una quindicina di under-six (per lo più femmine), ma soprattutto a fargli fare qualcosa tutti assieme. La cosa più difficile secondo me e far fare ad un bambino quello che gli chiedi nel momento in cui glielo chiedi. Se domando a Silvia di cantarmi una canzone lei lo fa, ma magari lo fa due ore dopo mentre siamo in coda alla posta. Questi sono usciti sul palco, hanno ballato senza picchiarsi, sputare, piangere, scaccolarsi, salutare i genitori e sono rientrati nei camerini.



E poi finita l'ansia per la nana, potevo tranquillamente concentrarmi sulla mia. Perchè se ad un bambino tutto è concesso, anche farsela addosso nel bel mezzo dello spettacolo, per un adulto lo sputtanamento è dietro l'angolo. Soprattutto se devi uscire di scena e rientravi con una banana. Ma alla fine è andata. 9 minuti che mi sono sembrati 5 secondi. Ma come?? Durante le prove mi pareva un'eternità. Eh no! Proprio ora che cominciavo a divertirmi! Già finito?!
Riesco a gustarmi tutto il resto assieme alla mia polpetta su di giri e poi tutti sul palco per i saluti.
Alla fine non so nemmeno se ho salutato chi dovevo salutare o se ho ringraziato chi dovevo ringraziare. Quindi saluto tutti i ballerini grandi e piccoli che hanno fatto parte dello spettacolo, che si aggiravano nervosi nei camerini, che si truccavano, pettinavano, spogliavano, rivestivano.


Ringrazio Valentina che è tanto paziente con i bambini e che lo è ancora di più con noi adulte. Ringrazio Annalisa per le sue bellissime coreografie e per aver dato alle donne in sala due ottimi motivi per restare fino alla fine dello spettacolo. La ringrazio anche da parte di Silvia che ha persino dato il suo nome ad una bambola. Ringrazio le migliori compagne di Zumba che si possano avere, quelle che c'erano e quelle che non c'erano. Ringrazio tutti i parenti e gli amici che erano in sala, quelli che sono venuti a vedere anche me, ma soprattutto quelli che di me non gliene fregava nulla, ma hanno applaudito lo stesso.
Questo post è un po' stile "notte degli Oscar", ma che ci volete fare, sono una che si monta subito la testa, a me il palco fa quest'effetto!

PS: Ho "rubato" qualche foto del Backstage fatte del buon Stefano che oltre ad essere ballerino è pure fotografo! Grazie!!!! :D





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